23 LUGLIO

Biografia

Romana, classe 1981, Jasmine Trinca inizia la sua carriera cinematografica a 18 anni, grazie a Nanni Moretti che la sceglie per "La stanza del figlio", Palma d’Oro al Festival di Cannes 2001. Fino a quel momento il suo sogno era quello di diventare archeologa. Ne "La meglio gioventù" di Marco Tullio Giordana (vincitore a Cannes della sezione Un Certain Regard nel 2003), interpreta il complesso personaggio di Giorgia, mentre nel 2005 è Roberta in "Romanzo Criminale" di Michele Placido, che la vuole protagonista anche ne "Il grande sogno", con cui vince il premio Mastroianni alla 66ª Mostra del Cinema di Venezia.

Nanni Moretti richiama Jasmine per interpretare i panni di una giovane regista ne "Il caimano". L’anno seguente è nella giuria di Un Certain Regard e nel 2010, a Venezia, nella giuria del Premio Luigi de Laurentiis. Il 2013 è un anno di grandi incontri e riconoscimenti: Jasmine è protagonista dell’opera prima di Valeria Golino, "Miele", e di "Un giorno devi andare" di Giorgio Diritti, in concorso al Sundance Film Festival. La statura internazionale della sua carriera trova conferma a Cannes 2011 con "L’apollonide" ("Souvenirs de la maison close") di Bertrand Bonello, regista con cui lavora anche in "Saint Laurent" (2014), mentre nel 2015 affianca Sean Penn e Javier Bardem in "The Gunman" di Pierre Morel.

Nel 2015 l’incontro coi fratelli Taviani in "Maraviglioso Boccaccio" e con Sergio Castellitto in "Nessuno si salva da solo", che ritrova due anni dopo in "Fortunata", film con il quale Jasmine vince il premio per la migliore interpretazione nella sezione Un Certain Regard a Cannes 2017. Nello stesso anno è nella giuria del Concorso ufficiale alla 74° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Nel 2018 Jasmine Trinca tornerà al cinema con "Sulla mia pelle" di Alessio Cremonini, in cui interpreta Ilaria Cucchi, e nell’opera seconda di Valerio Golino, "Euforia", che la dirigerà nuovamente dopo il convincente esordio alla regia.

PHOTO CREDITS: Giovanni Canitano