18 LUGLIO
BIOGRAFIA
AMY ADAMS è una delle attrici più celebrate della sua generazione, capace di inanellare una schiera di interpretazioni memorabili che le sono valse una serie di riconoscimenti, tra cui cinque nomination all’Oscar e due Golden Globe vinti. Classe 1974, è nata a Vicenza da genitori statunitensi (il padre Richard era di stanza in Italia per l’esercito statunitense).
Inizia la sua carriera artistica come ballerina; l’esordio sul grande schermo nel 1999 in “Bella da Morire” con Kirsten Dunst. A farle guadagnare la sua prima nomination dall’Academy l’interpretazione della giovane Ashley in “Junebug” (2005) di Phil Morrison; tre anni più tardi, è invece il ruolo della candida suora ne “Il Dubbio” (2008) al fianco dell’immensa Meryl Streep a farle ricevere la nomination agli Oscar come miglior attrice non protagonista. Riceve la stessa candidatura per il personaggio dell’avvenente barista Charlene Fleming in “The Fighter” (2010) di David O. Russell e per la fedelissima moglie Peggy Dodd in “The Master” (2012) di P.T. Anderson.
Nel 2013 è ancora diretta da Russell “American Hustle”, che le porta la prima nomination all'Oscar come miglior attrice protagonista. Il ruolo della scaltra imbrogliona Sydney Prosser le vale anche il Golden Globe 2014, riconoscimento che ottiene anche l'anno successivo per l'interpretazione della pittrice Margaret Keane in “Big Eyes” di Tim Burton. Tra i film in cui ha lavorato, “Animali Notturni” di Tom Ford (2016), “Batman Vs. Superman: Dawn of Justice” (2016) di Zack Snyder, “Lei” di Spike Jonze (2013), “On the Road” di Walter Salles (2012), “Di nuovo in gioco” di Robert Lorenz (2012), “I Muppet” di James Bobin (2011), “Una proposta per dire sì” di Anand Tucker (2010), “Julie & Julia”; (2009), “Sunshine Cleaning” di Christen Jeffs (2008), “Un giorno di gloria per Miss Pettigrew” di Bharat Nalluri (2008), “La Guerra di Charlie Wilson” di Mike Nichols (2007), “Come d’Incanto” (2007) di Kevin Lima, “Prova a prendermi” di Steven Spielberg (2002).
Nel 2016 ha interpretato Louise Banks, una studiosa di linguaggio chiamata a decifrare i messaggi di enigmatici alieni in “Arrival”, diretto da Denis Villeneuve, ruolo che le è valso la nomination ai Critics Choice Awards, agli Screen Actors Guild Awards e ai Golden Globes e il Premio “Miglior attrice” del National Board of Review (NBR Award).
Prossimamente vedremo l’attrice nella serie della HBO “Sharp Objects” (di cui è anche produttrice) diretta da Jean-Marc Vallée e basata sull’omonimo bestseller del New York Times di Gillian Flynn. Sul grande schermo, invece, tornerà nei panni di Lois Lane in “Justice League”, la quinta opera del DC Extended Universe sui supereroi DC comics della Lega della Giustizia, per la regia di Zack Snyder.