DANIELE SILVESTRI

24 LUGLIO - GIFFONI MUSIC CONCEPT / MASTERCLASS MUSIC&RADIO

Biografia

La cifra stilistica di Daniele Silvestri coniuga la ricerca di una nuova canzone d’autore con il riscontro del grande pubblico, mescolando talento e sperimentazione, leggerezza espressiva e impegno civile, come testimoniano canzoni quali Cohiba, Il mio nemico e La mia casa al fianco di Le cose che abbiamo in comune, Salirò e Quali alibi.
Nato a Roma il 18 agosto 1968, Daniele cresce artisticamente in una cover band ispirata ai Duran Duran (dopo aver rinunciato al motorino in cambio di una tastiera) e fino ai vent’anni gira l’Europa in Interrail. Nel 1994 pubblica il suo album d’esordio, intitolato semplicemente “Daniele Silvestri”. Vince il Premio Tenco come migliore opera prima dell’anno, partecipa a “Sanremo giovani” con il brano “Voglia di gridare” e l’anno successivo replica sul palco dell’Ariston con “L’uomo col megafono”: Daniele canta seduto su uno sgabello, mostrando alcuni cartelli colorati con le frasi più significative della canzone e come spesso succede a Sanremo, l’ultimo posto in classifica è sinonimo di successo discografico e di critica, e il brano vince il Premio Volare come miglior testo letterario.
Daniele su quel palco lascia un segno indelebile che si ripresenta poi in tutte le successive esibizioni al Festival: scuotendo la rassicurante atmosfera del Teatro Ariston Silvestri colpisce ora con i suoi testi (nel 1999 con “Aria” canta di un ergastolano), ora con il suo estro (nel 2002 “Salirò”, sull’archetipo di toccare il fondo e poi risalire, fa la storia anche per il balletto di Fabio Ferri), ora con la sua ironia (nel 2007 “La Paranza” ha nel testo apparentemente spensierato riferimenti alla cronaca del periodo, dall’arresto del boss Provenzano al delitto di Cogne), ora con il suo impegno civile (2013 “A bocca chiusa” racconta di manifestazioni e diritti e porta sul palco il linguaggio dei segni), ora con il forte impatto emotivo che riesce a trasmettere (nel 2019 “Argentovivo”, scritta per batteria e orchestra, attraverso una costruzione quasi cinematografica - tra progressioni claustrofobiche e improvvise distensioni armoniche – dà voce ad un adolescente di oggi, esplorandone le disperazioni più profonde e meno comprese. Un testo che lascia senza fiato, efficace e crudo).
Negli anni i tantissimi riconoscimenti ricevuti (Premio Tenco, Premio Lunezia, Premio Ciampi, Premio Mariposa, Premio della Critica Mia Martini, Italian Music Awards, David di Donatello, Recanati, Amnesty Italia, Grinzane-Cavour, Carosone per citarne alcuni) costituiscono un'ulteriore conferma della sua attenzione verso l'altro, dello sguardo, della parola e dell'azione sempre vigili sul presente, solidali, lucidi, generosi. Nascono così i numerosi progetti costruiti con e per Onlus anche molto diverse tra loro: Movimondo in Mozambico, Agende Rosse, CUAMM, Every Child is my Child tra le altre.
Sin dall’inizio della sua carriera, l’intensa attività live lo porta sui più importanti e prestigiosi palchi di tutta Italia (Primo Maggio, Premio Recanati, Festivalbar, Rock in Roma, Arezzo Wave, …) e nei suoi tour sperimenta diverse soluzioni stilistiche (con orchestra, band, chitarra e contrabbasso, ...), mentre all’estero incontra e si imbatte in mondi musicali nuovi. Ma molto spesso le sue esibizioni si dimostrano anche un mezzo per offrire il proprio contributo alle cause in cui crede, come il raduno musicale contro le mine antiuomo (a Roma nel novembre ’96) dove canta “La bomba”; il concerto a Milano per Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani; il concerto a l’Avana (Cuba) per il Festival della Gioventù Comunista (31 luglio 1996); il concerto a Cracovia in occasione della partenza del “Treno della memoria” - in viaggio con gli studenti nei luoghi del genocidio nazista -; il concerto a Praca da Independencia a Maputo in Mozambico (novembre 2003)  - in cui, invitato dalla ONG Movimondo, suona davanti a migliaia di mozambicani -, e dove torna l’anno successivo (ottobre 2004) questa volta insieme all’amico Max Gazzè.
In 25 anni di carriera, tra testi, duetti e composizioni, sono tantissimi i suoi incontri artistici discografici (Fiorella Mannoia, Tiromancino, Subsonica, Têtes de Bois, Rocco Papaleo, Frankie Hi-Nrg, Afterhours, Niccolò Fabi, Pino Marino, Diego Mancino, Peppe Servillo, Andrea Camilleri, Bunna, Solis String Quartet, Stefano Bollani con Caparezza, Diodato e Diego Mancino, Wrong on You, …) e nel 2014, da un forte legame artistico e di amicizia con Niccolò Fabi e Max Gazzè, nasce “Il Padrone della Festa”, un album di studio e un importante tour nei palasport che entra nella storia della musica italiana. Il progetto parte con il singolo “Life is sweet”, che dà anche il titolo al documentario sul CUAMM realizzato con le riprese effettuate nel corso del viaggio fatto dai 3 artisti insieme nel 2013 in Sud Sudan. Il tour, prontamente documentato in un cd + dvd intitolato “Il padrone della festa live”, culmina in un concerto sold out all’Arena di Verona il 22 maggio 2015, con un ultimo bis estivo il 30 luglio al Festival “Rock in Roma” che chiude nel migliore dei modi questa straordinaria avventura.
Dalla creatività sempre in movimento, all’inizio il teatro (tra rappresentazioni e musical) e in seguito il cinema (tra title-track e colonne sonore) offrono a Daniele nuove forme d’espressione per il suo talento poliedrico che dimostra come autore, attore, cantante e compositore (“Mi persi” e “La paranza” entrano a far parte della colonna sonora del film “Notturno bus”, e vincono entrambi il David di Donatello 2007 come miglior canzone originale).
Da sempre attento a privilegiare una comunicazione diretta con il proprio pubblico in occasione proprio di una sua tournée sold out in Europa, nel 2009, inaugura il blog www.danielesilvestri.it dal quale vengono trasmessi in diretta in streaming i suoi concerti, e nel 2016 la nuova release del sito lo fa diventare un luogo virtuale di approfondimento e integrazione del social network dell’artista, una sorta di quotidiano di approfondimento che raccoglie notizie di attualità, opinioni di amici e colleghi e riflessioni.
Il 2017 è l’anno dei grandi eventi live: a luglio insieme a Carmen Consoli e Max Gazzè, si esibisce al Festival di Collisioni in due concerti che richiamano oltre 20.000 persone e il successo è tale da replicare l’evento a Roma in 3 date sold out e fine dicembre. Il 21 ottobre 2017 Daniele Silvestri, si esibisce per la prima volta al Mediolanum Forum di Milano con un concerto-evento insieme a Manuel Agnelli, Samuele Bersani, Carmen Consoli, Max Gazzè, Niccolò Fabi e Diodato, tutti suoi ospiti nelle oltre 3 ore di musica live "Le cose in comune" che entusiasmano gli oltre 9.000 presenti.
I suoi testi sono spesso acrobazie linguistiche balzate fuori dalla sua vivida genialità compositiva e riportate negli otto album in studio: Daniele Silvestri (1994), Prima di essere un uomo (1995), Il dado (1996), Sig. Dapatas (1999), Unò-dué (2002), Il latitante (2007), S.C.O.T.C.H. (2011) e Acrobati (2016).
Il 3 maggio 2019 esce il suo nono album in studio “La terra sotto i piedi” (Sony), anticipato da una folgorante partecipazione a Sanremo che gli fa vincere il Premio della Critica Mia Martini (il terzo nella sua carriera, record assoluto insieme solo alla stessa Mia Martini e Patty Pravo), il Premio della Sala Stampa Radio-Tv-Web Lucio Dalla e il Premio Miglior Testo Sergio Bardotti, con “Argentovivo”, un brano per batteria e orchestra, portato all’Ariston insieme al rapper Rancore e al batterista Fabio Rondanini.
Ma Daniele, rivoluzionando ancora una volta la normale pubblicazione discografica, prima dell’uscita dell’album, annuncia la release di tre 45 giri “tematici”, il “Dance Pack”, il “Rap Pack”e il “Love Pack”, contenenti sei delle nuove tracce di “La terra sotto i piedi”.
Dopo alcune date live estive nei più importanti festival italiani, nell’autunno del 2019 è atteso il suo primo tour nei palasport, presentato al suo pubblico con un lungo post sulle sue pagine social ("Ci sono voluti 50 anni di vita e 25 di carriera per trovare non tanto il coraggio, quanto la voglia di decidere di fare un tour nei palasport. Ho sempre amato gli spazi più raccolti, o la magia dei teatri..e continuerò a farlo. Ma ho anche sempre avuto voglia di cimentarmi con sfide diverse, e a quanto pare le nuove canzoni sembrano spingermi in questa direzione"). Il nuovo progetto discografico ricco di suoni da "grandi spazi" partirà live con una doppia data a Roma il 25 e 26 ottobre.