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GIFFONI EXPERIENCE 2013 - 19.28 luglio

Sezioni e Film

ASPHALT PLAYGROUND

Category: Edizione 2013

12-year-old Aimé, nicknamed Machine Gun (Mitraillette), is a kid from Cité Rose (Asphalt Playground), a housing project outside Paris, where families live alongside criminals and mothers try to keep their kids out of trouble. It’s a place that Machine Gun would never leave, and right now he has a crush on Oceane, the prettiest girl in his class. In the building across the way lives Mohawk, his best friend, a kid he’s known since kindergarten. There’s also Machine Gun’s cousin Isma, 16, who admires Narcisse, the neighbourhood boss, and who spends his days on rooftops, being a lookout for drug dealers. And his brother Djibril, 22, the family’s pride, a brilliant law student who dreams of the good life and has a troubled relationship with his girlfriend Lola, a white upper-middle class girl. Their destinies are tied together, in the middle of the neighbourhood, where dreams sometimes pay cash.

 

Aimé, 12 anni, detto Mitraillette (Mitragliatrice), abita nella Cité Rose, una banlieu fuori Parigi, dove le famiglie vivono a fianco dei criminali e le madri cercano di tenere i figli lontani dai guai. È un posto che Mitraillette non lascerebbe per niente al mondo, soprattutto ora che si è preso una cotta per Oceane, la più bella della classe. Nel palazzo dirimpetto vive Mohawk, il migliore amico di Mitraillette dai tempi dell’asilo. C’è poi il cugino di Mitraillette, Isma, 16 anni, che ammira il boss del quartiere, Narcisse, e passa il tempo sui tetti, a far da palo agli spacciatori. E c’è infine il fratello di Isma, Djibril, 22 anni, l’orgoglio della famiglia, brillante studente di legge che sogna una vita diversa e ha un rapporto turbolento con la fidanzata, Lola, bianca, di famiglia borghese. I destini di questi personaggi si intrecciano sullo sfondo del loro quartiere, dove a volte i sogni si pagano.

 

 

 

Titolo Originale LA CITÉ ROSE
Categoria In concorso
Sezione Generator +13
Tipologia Lungometraggio
Anno di Produzione 2012
Durata 97’
Nazionalità Francia
Regia di Julien Abraham
Sceneggiatura Zackarya DK, Jimmy Laporal-Trésor, Julien Abraham
Fotografia Julien Meurice
Montaggio Scott Stevenson, Richard Riffaud
Scenografia Eva van Haastrecht
Suono Olivier Le Vacon, Jean-Luc Audy
Musiche Soprano, Scientifik, Redk
Interpreti principali Azize Abdoulaye Diabate (Mitraillette/Machine Gun)
Idrissa Diabate (Isma)
Ismail Ouazzani Ibrahimi (La Crête)
Zouher Rahim (Nordine)
Anaïs Begue (Océane)
Ibrahim Koma (Djibril)
Prodotto da Nicolas Blanc

 

Julien-AbrahamJulien Abraham
Born 1976, in Enghien-les-Bains (France). He studied Economics and Management at the Sorbonne. He directed the documentary 2001: L’ODYSSÉE DES MUSIQUES along with his brother Thibaut (co-producer of ASPHALT PLAYGROUND) and two friends, Nicolas Bénac and Cédric Robion. ASPHALT PLAYGROUND is Julien Abraham’s first fiction feature film.

 

 

 

Julien Abraham
Nato nel 1976 a Enghien-les-Bains, in Francia. Ha studiato Economia e Management alla Sorbona. Insieme al fratello Thibaut (co-produttore di ASPHALT PLAYGROUND) e a due amici, Nicolas Bénac e Cédric Robion, Julien Abraham ha diretto il documentario 2001: L’ODYSSÉE DES MUSIQUES. ASPHALT PLAYGROUND è il suo primo lungometraggio di finzione.

 

Director’s statement
“ASPHALT PLAYGROUND was born about five years ago, after the discovery of a Brazilian TV series titled CITY OF MEN (CIDADE DOS HOMENS): it tells the story of two boys who grow up in the shantytown of Rio and do everything they can to avoid falling in drug traffic and crime. […] We absolutely wanted to talk about the ‘invisible minority’ which wants its children escape drug traffic and live usually in family, but it can’t be heard. At every stage of our work, during five years of work in progress, the drive of all was making a film about suburbs without hiding violence, a unifying film, not a cause of conflicts between communities”.

Dichiarazioni del regista
“ASPHALT PLAYGROUND è nato in seguito alla scoperta, circa cinque anni fa, di una serie tv brasiliana intitolata CITY OF MEN (CIDADE DOS HOMENS), in cui si racconta la storia di due giovani che crescono nelle favelas di Rio e che fanno di tutto per evitare di cadere nel traffico di droga e nella criminalità. […] Volevamo assolutamente parlare della ‘minoranza invisibile’, la quale vuole che i suoi figli fuggano al traffico di droga e vivano normalmente in famiglia, ma non riesce a farsi sentire. In ogni fase del nostro lavoro, durante i cinque anni di gestazione del progetto, è stato questo il motore di tutto: fare un film che parlasse della banlieu senza nascondere la violenza, ma che fosse unificante, e non una fonte di divisione tra le comunità”.

 

 

produzione/production
Ex Nihilo
distribuzione internazionale/world sales
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