Andrea Martinez Crowther
Born in Mexico, she studied Communications at the UAM in Xochimilco. With INSIGNICANT THINGS screenplay she participated at the Sundance screenwriting competition, won the competition of SOGEM and obtained the second place at the Hartley Merryll Screenwriting Prize of Motion Picture Association of America (MPAA). She directed the documentary ICTO OCULI Y URUKÚNGULO, and short films such as LA NOVIA DURANGUENSE. Her first feature film INSIGNIFICANT THINGS was produced by Bertha Navarro and Guillermo del Toro.
Andrea Martinez Crowther
Nata in Messico, Andrea ha studiato comunicazione all’Università Autonoma Metropolitana Xochimilco a Città del Messico. Con la sceneggiatura di INSIGNICANT THINGS ha partecipato al concorso del Sundance, ha vinto il concorso indetto dal SOGEM e ha ottenuto il secondo posto al Premio di Sceneggiatura Hartley Merryll della Motion Picture Association of America (MPAA). È autrice del documentario ICTO OCULI Y URUKÚNGULO e di cortometraggi come LA NOVIA DURANGUENSE. Il suo primo lungometraggio da regista, INSIGNIFICANT THINGS, è stato prodotto da Bertha Navarro (IL LABIRINTO DEL FAUNO) e Guillermo del Toro.
Director’s statement
“INSIGNIFICANT THINGS is about life’s tiny and not so tiny treasures: a photograph, a telephone number, a view of the volcanos at dawn, a caress, a desire. It centres around those everyday moments that are charged with an ordinary magic, the kind you find around every corner, completely real, almost insignificant, the kind all of us live but are sometimes unable to see or recognize. Ultimately, INSIGNIFICANT THINGS is about relationships and how rotten, frustrating and hurtful they can be. It is about the lack of communication. It is about loneliness. It is about this universal need we have to connect with another human being, even if we’re not very good at it. For, in the end, this is the most valuable treasure of all”.
Dichiarazioni della regista
“INSIGNIFICANT THINGS racconta dei tesori piccoli e meno piccoli della vita: una fotografia, un numero di telefono, una veduta di vulcani all’alba, una carezza, un desiderio. È centrato su quei momenti della vita quotidiana che possiedono una magia semplice, la stessa che si trova dietro ogni angolo, completamente reale, quasi insignificante, la stessa magia che ognuno di noi vive, ma che a volte non si è in grado di vedere o riconoscere. INSIGNIFICANT THINGS parla delle relazioni, di come possano essere spiacevoli, frustranti e dolorose. Parla della mancanza di comunicazione, della solitudine, del bisogno universale che abbiamo di legarci a un altro essere umano, anche se non siamo molto bravi a farlo. Perché, alla fine, questo è il tesoro più prezioso di tutti”.
