Daniel Barnz
Nato nel 1966, si laurea all’Università di Yale, e poi si trasferisce a Los Angeles, dove lavora da regista nella compagnia teatrale di Tim Robbins, la Actors’ Gang. Successivamente segue un Master in Belle Arti alla University of Southern California School of Cinema-Television, dove realizza diversi cortometraggi, tra cui FAT BOY e GASP. Nel 2001 ha scritto e diretto il cortometraggio THE CUTTING ROOM. PHOEBE IN WONDERLAND è il suo primo lungometraggio.

Dichiarazioni del regista
“Da piccolo, ero il tipico bambino un po’ strano ed emarginato – forse meno del personaggio di Phoebe, e più del personaggio di Jamie (ma senza il suo coraggio). L’ironia dell’essere vessato da bambino sta nel fatto che a un certo punto della vita – se sei un narratore – sei grato per il dolore che hai provato, perché ne hai ricavato nutrimento creativo. Così ho iniziato dall’idea di voler fare un film su un bambino che è diverso, e che può imparare qualcosa sulla forza che viene dalla diversità. Poi, quando ho avuto dei bambini, è diventato anche un film sull’essere genitore di un bambino diverso. […] Ci sono un paio di film-chiave sui ragazzi che mi hanno profondamente ispirato: CREATURE DEL CIELO, di Peter Jackson, che considero uno dei più bei film sulle ragazze. Cattura perfettamente il senso di contagio e stordimento giovanile, e la sottile linea che esiste nell’immaginazione dei ragazzi tra la bellezza e l’orrore. E poi IN CERCA DI BOBBY FISCHER, per l’onestà di fondo del film, lo stile visivo che riesce a farti entrare nella mente di un ragazzo. […] E poi FANNY E ALEXANDER, naturalmente, che è così bello e straziante, e che non ho citato prima solo per non sembrare pretenzioso”.