Sinossi
Alla periferia di Milano, in un quartiere dormitorio, viene arrestata una donna di origini meridionali che prostituiva sua figlia Rosetta, una bambina di 11 anni. Antonio, un carabiniere di origini siciliane, viene incaricato di scortare Rosetta e il fratellino Luciano fino a un Istituto di rieducazione per l’infanzia nei pressi di Civitavecchia. I due bambini, chiusi e diffidenti, si sentono respinti, anche dall’Istituto, che rifiuta di accettarli. Il viaggio prosegue verso Sud, e di volta in volta la destinazione finale si fa più lontana. Le tappe del lungo tragitto sono cadenzate dall’incontro-scontro dei tre personaggi che, tra incomprensione, violenza e tenerezza, sembrano stringere un legame di solidarietà quasi a difesa comune dal mondo e da quel Sud ritrovato e sconosciuto.
IL LADRO DI BAMBINI ha ricevuto il Gran Premio della Giuria al festival di Cannes, 6 David di Donatello e 2 Nastri d’Argento. Secondo la critica «non si può immaginare un soggetto più semplice ma con implicazioni complesse come questo lavoro […] che scorre via con naturalezza, senza una sbavatura, una frase di troppo, e soprattutto senza mai cedere a facili tentazioni retoriche».