Sinossi
La seconda versione cinematografica, ora a colori, del romanzo classico fiammingo dell'autore Ernest Claes, intitolato col soprannome (olandese "il bianco", riferito a un maschio biondo) del personaggio principale. L'eterna birichinata, gli scherzi e la disobbedienza del figlio di braccianti intelligenti ma disadattati guidano i suoi anziani (specialmente gli insegnanti, la famiglia e il brontolone del padre, un ricco agricoltore, ma anche i vicini e persino il gentile curato il cui servitore liturgico è lui) e i compagni di classe alla disperazione in un tempo quando la punizione di un ragazzo era ancora inevitabile, rapida e spesso severa; così, quando sua madre lo sorprende a immergersi, lei porta tutti i suoi vestiti a casa, costringendolo a una lunga camminata di vergogna, temendo l'ira del padre fino alla fine. Questa versione sottolinea anche gli aspetti sociali della storia.