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GIFFONI FILM FESTIVAL 1977 - 30 luglio.7 agosto

Sezioni e Film

TESTA DI RAPA

Category: Edizione 1977

Sinossi
Negli anni immediatamente successivi all'unificazione italiana, una maestrina piemontese, al suo primo incarico, è destinata in un paesetto della Toscana. La giovane donna deve superare non pochi ostacoli frapposti al suo lavoro dai contadini locali, alcuni dei quali sono sfavorevoli alla legge sull'istruzione obbligatoria e non intendono mandare a scuola i propri figli. Particolarmente ostile alla maestrina si dimostra Testadirapa, un brav'uomo dalla testa calda, il quale non è disposto a rinunciare all'apporto che gli dà il figlioletto Gosto nel lavoro dei campi. Un giorno che Gosto si è recato a scuola senza chiedergli l'autorizzazione, Testadirapa fa irruzione nell'aula per riprendersi il figliolo ma il suo incivile comportamento gli procura una condanna a sei mesi di carcere. Nell'attesa che l'uomo esca di prigione, la maestrina si prende cura di Gosto ed insieme ad un vecchio amico di Testadirapa aiuta il ragazzo ad arare il suo campo. Scontata la condanna, Testadirapa fa ritorno alla sua casa ed ha la sorpresa di trovare il terreno perfettamente lavorato; quanto a Gosto, il bambino è ora in grado di leggere, scrivere e far di conto. Commosso, Testadirapa rinuncia al suo ottuso atteggiamento e si riconcilia col figlio e con la maestrina.

Titolo Originale TESTA DI RAPA
Titolo Italiano TESTA DI RAPA
Categoria Fuori concorso
Sezione Rassegna di Film per Ragazzi prodotti dall'Istituto Luce (1965-1973)
Tipologia Lungometraggio
Anno di Produzione 1966
Durata 94'
Nazionalità Italia
Regia di Giancarlo Zagni
Sceneggiatura Giancarlo Zagni, Fausto Tozzi
Musiche Piero Umiliani
Interpreti principali Folco Lulli, Pippo Starnazza, Carlo Croccolo, Gigliola Cinquetti

 regista giancarlo zagniGIANCARLO ZAGNI

Giancarlo Zagni (Bologna, 4 novembre 1926) è un regista e sceneggiatore italiano.
Debutta come regista alla Soffitta e al teatro Comunale di Bologna nel 1949/50 con I Passeggeri di Antonio Greppi.
Dal 1951 è in teatro come assistente regista di Luchino Visconti per Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller, La locandiera di Carlo Goldoni, Tre sorelle di Anton Čechov, Medea di Euripide, Il Seduttore di Diego Fabbri. Sempre con Luchino Visconti, è assistente alla regia anche per il film Senso.
Nel 1954 interrompe la collaborazione con Visconti, lascia l'Italia e nel 1955 a New York viene ammesso all'Actors Studio di Lee Strasberg.
Nel 1956 si trasferisce in Messico dove lavora insieme a Carlos Fuentes e realizza alcune regie teatrali per Jana Kleinburg, poi con Gonzales Casanova è fondatore e docente per tre anni della Facoltà di Cinema all'Università Nazionale Autonoma di Mexico.
Nel 1956 fa debuttare Alida Valli in teatro con Tino Buazzelli e Raul Grassilli in Rosmersholm di Henrik Ibsen, Gli innocenti di W.Archibald da Henry James, L'uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello.
Nel 1961 ritorna in Italia, adatta l'omonimo romanzo di Elio Bartolini per dirigere il film La bellezza di Ippolita con Gina Lollobrigida ed Enrico Maria Salerno, film che rappresenta l'Italia al Festival di Berlino.
Nel 1966 vince la targa "Leone di San Marco" al Festival di Venezia con il film Testa di rapa con Folco Lulli e Gigliola Cinquetti per la sua regia.