Giffoni chiama e Caivano risponde, unite in un unico coro: un forte e chiaro “No alla Terra dei Fuochi”. Così ieri pomeriggio, dopo la conferenza stampa ufficiale della 44esima edizione, quando lo staff del Giffoni Experience si è spostato a Caivano per confermare la propria vicinanza ad una delle realtà della Campania più disagiate. Con uno spettacolo aperto a tutti nel sagrato della Parrocchia San Paolo Apostolo (Parco Verde), il Giffoni ha anzitutto regalato a grandi e piccini del territorio un paio di ore spensierate, allietate prima dagli ottimi allievi del Conservatorio di Musica di Salerno “G. Martucci” con un “Alternative Percussion - Omaggio alla Terra dei fuochi”, diretti con verve dal maestro Paolo Cimmino e, a seguire, dallo spettacolo “Il Magico Mondo delle bolle di sapone” di Pastrocchio Lab.Ma l’evento di ieri è stata anche e soprattutto l’occasione per far levare ancora una volta la voce della parte sana e buona della Campania, da quella dei giovani giurati del GFF che sono intervenuti a quella dei rappresentanti delle istituzioni locali in prima linea nella lotta alla camorra e alle speculazioni di malaffare che danneggiano il territorio.
E mentre Ludovico Coronella, Assessore alle politiche giovanili del Comune di Casal di Principe, ha auspicato: "L'arcobaleno Giffoni spenga questo fuoco", il padrone di casa, don Maurizio Patriciello, ha rimarcato che "I pentiti li abbiamo solo fra i camorristi", sottolineando il preoccupante lassismo delle istituzioni e la necessità di accollarsi le dovute responsabilità sui problemi del territorio.Nel corso della serata sono inoltre intervenuti l’Assessore alle Politiche Giovanili, Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Qualiano Valentina Biancaccio, il Presidente della Commissione Cultura del Comune di Marcianise Giuseppe Rivellini, Antonio Contarino, Commissario Prefettizio di Caivano, Lucia De Cicco dell'Associazione di Giuliano L'E.C.O. della Fascia Costiera, Paolo Russomando, Sindaco di Giffoni Valle Piana ed Emilio Ferrara, Presidente di TerraOrti.