Tre attrici, tre stanze per bambini, 10 giorni e 2.458 predatori sessuali. Un esperimento che getta con urgenza una luce sul tema tabù degli abusi sui minori su Internet. Tre attrici over 18, ma dall’aspetto giovanissime, hanno avuto il compito di fingersi 12enni su falsi profili social. All’interno di copie fedeli di stanze da bambine create in uno studio cinematografico, chattano e dialogano su Skype con uomini di tutte le età che le hanno cercate e contattate online. La stragrande maggioranza di questi uomini richiede video sesso, invia foto del proprio pene o link a porno. Alcuni tentano addirittura il ricatto. Il documentario racconta la storia avvincente delle protagoniste che interpretano "ragazze di 12 anni" dal casting agli incontri faccia a faccia con i predatori (controllati dalla sicurezza e da sei telecamere nascoste). Le tattiche predatorie vengono gradualmente impiegate contro i predatori e i cacciatori diventano prede.