NICK ROWLAND Dopo essersi lasciato alle spalle una carriera nel mondo del rally, Rowland ha studiato alla Arts University di Bournemouth, dove con il suo saggio di fine corso DANCING IN THE ASHES (2012) ha ricevuto un Royal Television Society Award per la “Miglior film studentesco". Ha poi continuato a studiare regia alla National Film and Television School. Il suo lavoro con i cortometraggi gli è valso il plauso della critica dal Sundance Film Festival al BAFTA. La sua regia eclettica e coinvolgente esplora diversi generi e narrazioni - dal thriller psicologico OUT OF SIGHT (2014) al dramma di formazione SLAP (2014) che gli è valso una nomination ai BAFTA nel 2015. CALM WITH HORSES è il suo lungometraggio d'esordio.
Dichiarazioni del regista "A prima vista, CALM WITH HORSES può sembrare un thriller poliziesco, con un piede ben piantato nel cinema di genere. Tuttavia, il cuore del film, i temi centrali, sono la lealtà, la famiglia e la paternità. È un film su come pessime relazioni possano condizionare la vita degli abusati e sedare la loro consapevolezza di sé attraverso la paura e l'abitudine. Volevo esplorare come una comunità possa fraintendere, o anche approfittare delle persone vulnerabili, e mostrare come sia anche possibile voltare le spalle a questi abusi. Ero affascinato dal modo in cui i personaggi sono incatenati dalla co-dipendenza e da un amore egoistico. Dympna è il migliore amico di Arm perché lo usa per il suo sporco lavoro. Arm vuole che Ursula e Jack stiano vicini perché gli fa comodo; non perché faccia bene a suo figlio. Paudi odia che un giorno Hector possa innamorarsi della vedova e scappare, lasciandolo solo. Rompere questo ciclo è in parte, immagino, quello di cui parla il film. Durante il processo di adattamento e pianificazione del film, il mio obiettivo è stato quello di rimanere fedele agli elementi del materiale di partenza che lo rendono così unico e ricco, mentre sviluppavo ed espandevo la storia per renderla un'esperienza emotiva e cinematografica per il pubblico. È stato fantastico avere il consiglio e il supporto di Colin Barrett (autore del racconto da cui è tratto il film, n.d.t.) durante tutto il processo, ed è stato un grande onore poter giocare con il mondo e i personaggi che ha creato. La sfida è stata quella di conservare il senso poetico e la sensibilità presente nella prosa e tradurli in linguaggio cinematografico. Il mondo di CALM WITH HORSES è energico, eccentrico e bello tanto quanto oscuro e minaccioso. È un luogo in cui la violenza o le risate potrebbero scoppiare in qualsiasi momento. Ho adorato il modo in cui il pubblico è spinto in avanti dall'energia e dallo spirito giovanile dei personaggi centrali. Soprattutto, volevo accompagnare il pubblico in un viaggio profondamente emotivo, ad esplorare un mondo brutale attraverso gli occhi di un protagonista profondamente vulnerabile, mentre affronta la sua coscienza e il desiderio di fare ciò che è meglio per suo figlio".
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