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Sezioni e Film

SHÉHÉRAZADE

Category: Edizione 2018

Sinossi
Zachary, 17 anni, è appena stato rilasciato da un centro di detenzione minorile e viene portato in una casa famiglia per terminare la condanna. Invece di adattarsi alla nuova situazione, Zach non si presenta al controllo della libertà vigilata e cerca la sua poco amorevole madre che lo rifiuta e lo manda via. Il ragazzo passa le sue giornate in giro per la periferia di Marsiglia, alla ricerca di soldi facili. Per celebrare la sua liberazione, gli amici gli offrono una prostituta ed è così che Zach incontra Sheherazade, una ragazza con cui è andato a scuola. Sherazade accetta dell’hashish in cambio dei suoi servizi, ma poi si rifiuta di passare la notte con lui, infiammando così la curiosità del ragazzo.

Titolo Originale SHÉHÉRAZADE
Categoria In concorso
Sezione Generator +18
Tipologia Lungometraggio
Anno di Produzione 2018
Durata 109'
Nazionalità Francia
Regia di Jean-Bernard Marlin
Sceneggiatura Jean-Bernard Marlin, Catherine Paillé
Fotografia Jonathan Ricquebourg
Montaggio Nicolas Desmaison
Scenografia Léa Philippon
Interpreti principali Dylan Robert
Kenza Fortas
Azougli
Lisa Amedjout
Kader Benchoudar
Nabila Ait Amer
Sofian Bentoumi aka Sofia Bent
Nabila Bounab
Osman Hrustic
Abdelkader Benkaddar
Abdellah Khoulalene
Agnès Cauchon
Sabine Gavaudan
Prodotto da Grégoire Debailly

 regista Jean Bernard MarlinJEAN-BERNARD MARLIN
Jean-Bernard Marlin è cresciuto a Marsiglia e poi si è trasferito a Parigi per studiare. Ha studiato alla scuola di cinema Louis Lumière e ha completato un workshop di sceneggiatura alla scuola di cinema Fémis. Nel 2007 ha diretto THICK-SKINNED, un cortometraggio selezionato e premiato in numerosi festival internazionali. Ha diretto QUELQUE CHOSE DE FÉROCE, un documentario su un giovane delinquente, nel 2012 e quindi THE RUNAWAY nel 2013, che ha ricevuto l'Orso d'Oro come migliore cortometraggio alla Berlinale 2013 ed è stato nominato per i César del 2014. Profondamente interessato al lavoro d’attore, Jean-Bernard ha studiato diversi metodi di recitazione. Oggi, tiene corsi di recitazione in diverse scuole. SHEHERAZADE, interamente girato con attori non professionisti, è il suo primo lungometraggio.

Dichiarazione del regista
Il punto di partenza del film è stata una notizia di circa cinque anni fa: a Marsiglia fu arrestato un giovane sfruttatore della prostituzione. Una ragazza di 16 anni, fuggita di casa, fu arrestata in un albergo usato dalle prostitute nel centro della città, dove viveva con due prostitute della stessa età. Per diversi mesi hanno vissuto con i guadagni della prostituzione, così hanno potuto accusare il ragazzo di sfruttamento. Ma dal loro punto di vista, i due erano semplicemente innamorati. La loro relazione era piuttosto violenta, non mancavano schiaffi e botte, ma per loro quella era una storia d'amore. Ho visto questo tipo di storie molte volte nelle strade di Marsiglia. Ho visto giovani prostitute lottare per sopravvivere, vendendo sesso mentre i loro fidanzati stavano affrontando momenti difficili. Alcune ragazze portavano loro persino dei soldi in prigione. [...] Per scrivere questo film, sono tornato a vivere nella città in cui sono cresciuto. Ho trascorso diversi mesi con giovani donne che si prostituiscono nel quartiere di Rotonde, dove è ambientata la vera storia. Hanno 16-24 anni e vanno in giro in gruppo. Vivono nelle camere d'albergo vicine. Ho osservato le loro vite per strada, ho chiesto loro di parlarmi della loro vita amorosa. Mi sono reso conto che molte di loro hanno passato un po' di tempo in affido. A questo punto il film diventò un passaggio logico per il mio lavoro: in precedenza avevo realizzato un documentario e un cortometraggio su un giovane in affidamento. All’inizio non ne ero consapevole, ma ora so che ho la necessità per partire con un nuovo progetto di documentarmi. Ho bisogno di credere in quello che racconto, e non riesco a credere in film troppo artificiali. Mi piacciono i film fantasy o fantascientifici, ma devono ancora essere realistici. Il cinema è un hobby per gente ricca, quindi attirare l’attenzione su persone che di solito rimangono nell'ombra, e in particolare cercare di farlo in modo autentico, mi sembra molto importante. È un atto politico. Da qui la scelta di lavorare con attori non professionisti: conoscono istintivamente il modo di parlare dei personaggi e il loro linguaggio del corpo. I loro volti raccontano una storia.

 

produzione
Geko Films
(Francia)

distribuzione internazionale
festival contact
Films Boutique
(Francia)
www.filmsboutique.com