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GIFFONI FILM FESTIVAL 1992 - 1.8 agosto

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  L'EROE IMMAGINARIO - L'EROE IMMAGINATO


Da questa edizione il GFF sceglie un tema annuale che sarà il fil rouge delle discussioni con i ragazzi e tra ragazzi e artisti.
La rassegna Il dolce vento del Nord dedica il meritato spazio alla vasta produzione di cinema per ragazzi dei paesi nordici, siglata da Bille August, Birger Larsen, Nils Malmros, Paivi Hartzell, Eva Dahr e Eva Isaksen.

In concorso l'irresistibile "The Elementary School" di Ian Svêrák, candidato all'Oscar come miglior film straniero, poi battuto dal nostro "Mediterraneo". Svêrák si rifarà nel 1996 vincendo l'Oscar con "Kolya". Sempre in concorso dall'Iran il film "Baduk" firmato da Majid Majidi, uno degli autori più interessanti della cinematografia iraniana alla quale il festival dedica sempre grande attenzione. Vincitore dell'edizione "Frida" della norvegese Berit Nesheim. L'autrice porterà a casa il Grifone anche nel '94 con "Oltre il Cielo" e riceverà una nomination nel '98 per il film "Gli Angeli della Domenica".

Il carnet delle presenze istituzionali si arricchisce della visita del neo-Presidente della Camera dei Deputati, on. Giorgio Napolitano.
Il Premio Nobel per la Ricerca Scientifica RITA LEVI MONTALCINI viene insignito del Premio François Truffaut.

Alle serate alla Maison Lumière, che intanto si è trasferita nuovamente nella più centrale Piazza del Poggio, intervengono: EMIR KUSTURICA, GIANNI AMELIO, THEO ANGELOPOULOS, MARIO MONICELLI, ALBERTO LATTUADA, CARLO LIZZANI, ANTHONY QUINN, FRANCO NERO, GIULIANO GEMMA, KABIR BEDI, TERENCE HILL, KEN MARSHALL e DALILA DI LAZZARO.

Il Presidente Onorario della Giuria è il regista GIULIANO MONTALDO.