RASKO MILJKOVIC Rasko Miljkovic è nato a Belgrado nel 1991 e si è laureato alla Facoltà di Arti Drammatiche. Dopo gli studi ha realizzato diversi corti e documentari, spot pubblicitari e video musicali. Tra i corti, ricordiamo KRIS (2017) SAVE (2015), e TAKES THREE FOR A MURDER (2014), premiati sia a livello locale che internazionale. Ha lavorato come docente per giovani talenti al Basta Fest e al Cinema City in Serbia. Ha realizzato, inoltre, video promozionali per diverse produzioni a Belgrado e nove brevi video per l'Organizzazione Turistica Serba. Ha lavorato alla serie web #SAMOKAZEM, vincitrice del IPA Satellite Award, come regista di seconda unità, come assistente alla regia per 24 episodi e come regista per due episodi (7 e 18).
Dichiarazioni del regista Il nostro film affronta diversi temi seri e complessi e uno spettatore medio potrebbe dubitare che sia un film family. I bambini hanno grandi capacità e potenzialità che noi (gli adulti) limitiamo anche se con le migliori intenzioni. Noi nascondiamo loro cose che pure sono, ci piaccia o no, una parte della nostra vita quotidiana, completamente normali, e le trasformiamo in tabù, nel nostro ambiente ristretto, per le ragioni sbagliate. La questione della disabilità è in gran parte spiegata ai bambini nel modo sbagliato (a causa di genitori mal informati che temono di confessare ai propri figli di non sapere tutto) o, peggio ancora, viene del tutto elusa (per le stesse ragioni). I bambini si ritrovano così a dover formare da soli le loro opinioni, in modo incontrollato, incorrendo in errori e stereotipi errati ma ampiamente accettati nella nostra società. Tuttavia, credo che viviamo in tempi in cui si comunica con i bambini più liberamente e apertamente, o almeno questo è ciò che si tenta di fare a livello globale, una tendenza che condivido pienamente. Mi sembra che il modo più salutare e sensato sia che questi problemi vengano comunicati ai bambini attraverso un media accessibile e divertente, e dunque un film è un'eccellente piattaforma di comunicazione. Il mio obiettivo è principalmente quello di realizzare un film d'avventura, con i bambini come protagonisti, che aiuterà gli spettatori a fuggire per un momento, proprio come fa Jovan, nel mondo magico e divertente dell'immaginazione infantile. Attraverso questo mondo, i bambini conosceranno i problemi quotidiani che Jovan deve affrontare ma potranno anche concludere che anche qualcuno con limitazioni fisiche può essere un buon amico, un compagno e, perché no, un eroe.
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