Sinossi
Alla fine del XIX secolo lo scrittore Georgios Vizyenos viene rinchiuso in un manicomio, ad Atene, dove trascorre il tempo ricordando la sua infanzia e rileggendo i suoi racconti, spesso autobiografici. Nella sua mente realtà e fantasia si confondono e, gradualmente, scopriamo la sua storia. Da bambino lo scrittore ha vissuto in Tracia con il nonno che, con i suoi racconti, ha fortemente influenzato la sua fantasia. Il vecchio gli ha narrato di quando, da bambino, ha vissuto per anni vestito e trattato come una ragazza per non essere arruolato nell’esercito. Ma lo ha anche incantato con favole di giovani sarti amati da splendide principesse e con i racconti dei suoi mille viaggi. Trasferitosi a Costantinopoli, Georgios diviene uno dei tanti giovanissimi apprendisti in una sartoria dove ragazzi come lui vengono sfruttati. Nelle lunghe giornate di lavoro, il ragazzo ripensa alle storie del nonno attendendo invano una principessa. Ad arrivare sarà solo un uomo che gli annuncia che il nonno sta morendo. Georgios torna così a casa, in tempo per ascoltare l’ultima storia del vecchio.