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GIFFONI FILM FESTIVAL 1998 - 19.26 luglio

Sezioni e Film

L'UOMO CHE SUSSURRAVA AI CAVALLI

Category: Edizione 1998

Sinossi
Durante un fine settimana, all'alba di un mattino invernale, Grace ed una sua amica durante una passeggiata a cavallo si avventurano su una ripida salita. Purtroppo un cavallo scivola su una lastra di ghiaccio e, scivolando all'indietro, trascina in una rovinosa caduta anche Grace ed il suo cavallo Pilgrim sulla strada sottostante, proprio mentre sta passando un Tir che le investe. Le conseguenze sono tragiche: l'amica ed il suo cavallo muoiono, mentre Grace trasportata d'urgenza all'ospedale viene curata, ma devono amputarle una gamba. Il suo cavallo viene salvato dalla morte per dissanguamento.
Dopo questo incidente drammatico la vita di Grace cambia radicalmente. Ora può contare solo sulle sue stampelle, e cade in una profonda depressione. Intanto Pilgrim, rimasto gravemente ferito, è diventato aggressivo e completamente inavvicinabile. Ciò nonostante la madre di Grace, Annie, decide di non abbatterlo vedendo nel cavallo l'unica possibilità di far uscire la figlia dalla depressione. Facendo una ricerca su Internet apprende dell'esistenza di un cowboy, Tom Booker, che cura i cavalli con straordinaria abilità; è un "sussurratore". Alla prima telefonata questi rifiuta, ma quando Annie si presenta alla sua porta nel Montana con Grace e il cavallo, lui non può che accettare la sua proposta di curare Pilgrim.
I primi approcci sono vani, ma con pazienza e forza di volontà Tom riesce nella sua impresa a salvare Pilgrim; intanto crea un profondo legame con Grace alla quale torna il desiderio di cavalcare e la voglia di vivere. Anche con Annie si crea una buona intesa: infatti i due si innamorano. Arriva comunque il momento di ritornare alla loro solita vita, nella loro città e per Grace alla sua vecchia scuola. L'accoglienza delle sue compagne ed il rapporto affettuoso che riprende con loro, concludono il processo di guarigione della sua mente tormentata. Col tempo anche i suoi genitori si riavvicinano, ma nel cuore della madre rimarrà sempre il ricordo di Tom.

 

Titolo Originale The Horse Whisperer
Titolo Italiano L'uomo che sussurrava ai cavalli
Categoria Fuori concorso
Sezione Anteprima
Tipologia Lungometraggio
Anno di Produzione 1998
Durata 110'
Nazionalità USA
Regia di Robert Redford
Sceneggiatura Eric Roth
Interpreti principali Robert Redford, Kristin Scott Thomas, Sam Neill, Scarlett Johansson

 regista Robert RedfordROBERT REDFORD

Robert Redford nasce a Santa Monica (California), il 18 agosto del 1936. A 19 anni perde la madre per un tumore e inizia un periodo ribelle. Al liceo ama più l’arte e lo sport che lo studio in genere e dopo un anno e mezzo all’Università lascia gli studi per girare l’Europa. Al suo ritorno, studia pittura al Pratt Institute e frequenta i corsi dell’American Academy of Dramatic Arts di New York. Nel 1958 sposa la giovanissima Lola Van Wagenen, da cui ha quattro figli (divorzierà da lei nel 1985).
Nel 1958 debutta a Broadway e due anni dopo in televisione, dove appare in celebri serie come Gli intoccabili, Perry Mason, Alfred Hitchcock presenta e Ai confini della realtà. Due anni dopo arriva l'esordio sul grande schermo nel film bellico Caccia di guerra. Del cast fa parte anche Sydney Pollack, che una volta diventato regista lo dirigerà in molti film. Nel 1963 ottiene un enorme successo come protagonista della commedia teatrale di Neil Simon A piedi nudi nel parco (che nel 1967 porterà anche al cinema con Jane Fonda). Nel 1966, per il ruolo del produttore bisessuale sposato con Natalie Wood in Lo strano mondo di Daisy Clover, vince il Golden Globe come miglior attore emergente. Con Jane Fonda e Marlon Brando interpreta il western di Arthur Penn La caccia e – diretto da Pollack – il film drammatico Questa ragazza è di tutti, ancora con Natalie Wood. Nel 1969 è co-protagonista con Paul Newman del nostalgico western/buddy movie di George Roy Hill Butch Cassidy (4 Oscar). Hill dirige di nuovo la magnifica coppia nel 1973 in un altro film cult, La stangata, (7 Oscar e una candidatura al premio per Redford).
Gli anni tra la fine dei ’60 e gli ‘80 impongono l’attore anche come sex-symbol: biondo e atletico, romantico ed elegante, col suo sorriso smagliante, è la perfetta incarnazione del bravo ragazzo americano. A creargli questa immagine sono film come il sempreverde Come eravamo di Sydney Pollack, in cui dà vita a una coppia straordinaria con Barbra Streisand e Il grande Gatsby di Jack Clayton, fedele versione del romanzo di Francis Scott Fitgerald, in cui diventa il simbolo di un disperato romanticismo al fianco della radiosa Mia Farrow. George Roy Hill torna a dirigerlo ne Il temerario, dove è un aviatore reduce della prima guerra mondiale, mentre Pollack gli offre altri ruoli importanti nel western Corvo rosso non avrai il mio scalpo! e nella spy-story I tre giorni del condor. Redford divide la scena con un altro idolo degli anni ‘70, Dustin Hoffman, in Tutti gli uomini del presidente, nel ruolo di Bob Woodward, uno dei due cronisti politici che scoprirono lo scandalo Watergate che portò all’impeachment di Nixon.
Nel 1980 arriva l’esordio dietro alla macchina da presa con il dramma corale Gente comune, per cui vince l’anno successivo l'Oscar come miglior regista. In questo periodo Redford comincia a sostenere attivamente un piccolo festival di Salt Lake City che nel 1991 trasforma nel Sundance Film Festival, e che grazie a lui diventa la più importante vetrina mondiale del cinema indipendente americano. Negli anni Ottanta Redford continua a brillare sullo schermo con film come il carcerario Brubaker, Il baseball movie Il migliore, Il cavaliere elettrico (quinta volta con Sydney Pollack e seconda con Jane Fonda) e La mia Africa con Meryl Streep, diretto ancora una volta da Pollack e premiato con 9 Oscar. Nel 1988 dirige il suo secondo film, Milagro. Negli anni ‘90, dopo aver interpretato Havana, dirige il melodramma con Brad Pitt In mezzo scorre il fiume, grande successo al box-office, torna dietro la macchina da presa con l’ottimo Quiz Show, che gli vale un’altra candidatura all’Oscar, appare nel discusso blockbuster Proposta indecente e dirige e interpreta L’uomo che sussurrava ai cavalli, dal best-seller di Nicholas Evans. Per il ruolo della figlia sceglie la quattordicenne Scarlett Johansson.