Stefano Bessoni

Bessoni ritiene che il cinema sia il mezzo ideale per estendere le potenzialità delle idee catturate con carta e matita. Dal 1989 ha realizzato numerosi film sperimentali, installazioni video teatrali e documentari, suscitando l’attenzione della critica e ricevendo molti riconoscimenti presso festival nazionali ed internazionali. Dal 1990 al 1998 ha lavorato per alcune società di produzione televisiva come operatore, direttore della fotografia e montatore. Dal 1998 al 2001 ha collaborato con il regista Pupi Avati , in qualità di assistente, storyboard artist e digital effect artist. Nel 1994 il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari ha pubblicato un suo saggio sul lavoro intorno alla creazione di un personaggio, dal titolo "Attraverso lo specchio". Nella pubblicazione sono inseriti la sceneggiatura e i bozzetti del lavoro video-teatrale "Grimm e il teatro della crudeltà".Ha ricevuto, nel 1995, il premio FEDIC "Claudio Pastori", dedicato all’insieme di film realizzati, con la seguente motivazione: "Per la coerenza dell'impegno, l'originalità della ricerca, la cultura e la passione espresse nel complesso delle opere realizzate e nello studio dei rapporti tra cinema, pittura, storia, tradizioni e credenze popolari."Nel 1998 gli è stata dedicata una Personale nell’ambito del VideoFestival di Messina “L’Occhio del Ciclope” e nel 2009 al Reggio Emilia Film Festival.Dal 2000 al 2010 è stato docente di regia cinematografica presso la NUCT (Nuova Università del Cinema e della Televisione) a Cinecittà. Nel 2008 ha realizzato il suo primo film destinato alla distribuzione commerciale “Imago Mortis”Oltre allo sviluppo e alla realizzazione di nuovi lungometraggi è ora impegnato in alcuni progetti editoriali.