Sinossi
Basato su una storia vera, BALTO E TOGO: LA LEGGENDA racconta la storia di LeonhardSeppala, il suo cane Togo, e di come hanno salvato la piccola città di Nome, in Alaska, da una mortale epidemia di difterite nel 1925. Leonhard Seppala era un pescatore norvegese che si trasferì a Nome per diventare un minatore d'oro. Mentre lavorava come minatore, divenne anche un musher esperto. In questa versione della storia, si innamorò di una donna Innuit locale, Kiana, che sposò e con la quale ebbe una bambina. Quando Kiana muore tragicamente, poco dopo il parto, Sepp si perde nel suo dolore per molti anni, rimanendo in disparte dalla comunità locale di Nome e occupandosi solo di sua figlia, Sigrid. Nell'inverno del 1925, un focolaio di difterite colpisce la città nel bel mezzo di una terribile bufera di neve e l'ospedale si ritrova senza nessuna delle medicine necessarie a disposizione. L'intera città è a rischio. Seppala, insieme ad altri musher coraggiosi, si offre volontario per sfidare la tempesta con i loro cani per percorrere 674 miglia fino a Nenana, dove il siero antitossico era bloccato, poiché la tempesta era troppo intensa affinché i treni o gli aerei potessero attraversarla. Sepp lascia sua figlia con Constance, figlia del dottor Welch e figura materna per la sua giovane figlia, e parte con Togo e il resto della sua squadra.