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BALTO E TOGO: LA LEGGENDA

Category: Edizione 2020

Sinossi
Basato su una storia vera, BALTO E TOGO: LA LEGGENDA racconta la storia di LeonhardSeppala, il suo cane Togo, e di come hanno salvato la piccola città di Nome, in Alaska, da una mortale epidemia di difterite nel 1925. Leonhard Seppala era un pescatore norvegese che si trasferì a Nome per diventare un minatore d'oro. Mentre lavorava come minatore, divenne anche un musher esperto. In questa versione della storia, si innamorò di una donna Innuit locale, Kiana, che sposò e con la quale ebbe una bambina. Quando Kiana muore tragicamente, poco dopo il parto, Sepp si perde nel suo dolore per molti anni, rimanendo in disparte dalla comunità locale di Nome e occupandosi solo di sua figlia, Sigrid. Nell'inverno del 1925, un focolaio di difterite colpisce la città nel bel mezzo di una terribile bufera di neve e l'ospedale si ritrova senza nessuna delle medicine necessarie a disposizione. L'intera città è a rischio. Seppala, insieme ad altri musher coraggiosi, si offre volontario per sfidare la tempesta con i loro cani per percorrere 674 miglia fino a Nenana, dove il siero antitossico era bloccato, poiché la tempesta era troppo intensa affinché i treni o gli aerei potessero attraversarla. Sepp lascia sua figlia con Constance, figlia del dottor Welch e figura materna per la sua giovane figlia, e parte con Togo e il resto della sua squadra.

Titolo Originale THE GREAT ALASKAN RACE
Titolo Italiano BALTO E TOGO: LA LEGGENDA
Categoria Fuori concorso
Sezione Anteprima
Tipologia Lungometraggio
Anno di Produzione 2019
Durata 84'
Nazionalità USA
Regia di Brian Presley
Sceneggiatura Brian Presley
Fotografia Mark David
Montaggio Gabriel Ordóñez, Mark David, Brian Presley
Scenografia Jena Serbu
Costumi Rebecca Bertot
Visual Effects Sean Leigh Hart, Devyn Reggio
Musiche John Koutselinis
Interpreti principali Brian Presley
Treat Williams
Brad Leland
Henry Thomas
Bruce Davison
Will Wallace
Brea Bee
Emma Presley
James Russo
Prodotto da Brian Presley, Timothy Patrick Cavanaugh, Mark David, Will Wallace

BRIAN PRESLEY
Brian Presley è un produttore, attore, scrittore e regista di grande esperienza. Ha frequentato la Marshall School of Business presso l’University of Southern California. In seguito ha trovato il successo come attore, recitando in film come STREETS OF BLOOD con Val Kilmer e Sharon Stone, distribuito nel 2009, HOME OF THE BRAVE – EROI SENZA GLORIA per MGM con Samuel L. Jackson, Jessica Biel, Chad Michael Murray, Christina Ricci e Curtis “50-Cent” Jackson e BORDERLAND per Lions Gate Films al fianco di Sean Astin. Nel 2010 Brian ha prodotto OLTRE LA LEGGE con Ed Harris, Amy Madigan, Taraji Henson, Alison Eastwood, Peter Greene e Peter Weller e nel 2011 TOUCHBACK, con Kurt Russell e Melanie Lynsey. Brian ha scritto, recitato, diretto e prodotto BALTO E TOGO: LA LEGGENDA, con Treat Williams, Bruce Davison, Brad Leland, Brea Bee ed Henry Thomas, in uscita nel 2020. Recentemente ha scritto, diretto e prodotto THE ORPHAN TRAIN, attualmente in post-produzione.

Dichiarazioni del regista
"Come cineasta, mi interessano e commuovono le persone che vogliono essere diverse, che vogliono uscire dalla routine. Sono queste le persone al centro del film AUERHAUS: un gruppo di sei giovani che si uniscono per impedire al loro amico di suicidarsi. Già nel romanzo di Bov Bjerg, ero incuriosita dalla tensione tra lo slancio umoristico dei ragazzi di campagna che cercano di vivere una vita selvaggia nel loro piccolo villaggio e la profondità delle loro lotte di amicizia, crescita, amore e morte dall'altra parte - eppure tutto ciò si intreccia con ironia e umorismo. In AUERHAUS i protagonisti sono una banda di ragazzi e ragazze in viaggio verso l'indipendenza che si ribellano per lottare per i loro sogni, ma poi non riescono ad essere all’altezza delle loro enormi responsabilità e sono costretti a crescere molto più velocemente di quanto desiderassero. La trama si svolge nel retroterra tedesco negli anni '80 - tutti conoscono tutti - e il desiderio di distanza e del mondo là fuori è più che comprensibile. Per la maggior parte della gente del posto, un tentativo di suicidio non è accettabile, una vergogna per l'intera famiglia. Non si parla delle debolezze. Una questione rilevante oggi come allora. La posizione anomala rispetto alla scuola e all'intera comunità consente agli abitanti di AUERHAUS di condurre una vita con pochi controlli e pochi confini. Ma significa anche che sono soli. Già il titolo indica la distanza tra questi due mondi: il nome "our house" gira per le strade, ma gli abitanti del villaggio non conoscono l'inglese e quindi la casa del gruppo diventa per loro "AUERHAUS" proprio come la parola tedesca Auerhahn che significa beccaccia. I nostri protagonisti vivono proprio come su un'isola, ognuno alla ricerca del proprio vero sé, cercando di trovare un posto nel mondo. Una sfida che ognuno di noi ha già affrontato!"

 

produzione
Rebel Road Entertainment
(USA)

distribuzione internazionale
Fortitude International
(USA)
www.fortitudeint.com

distribuzione italiana
Notorious Pictures
(Italia)
www.notoriouspictures.it