Davide Gentile

Davide Gentile, classe 1985, milanese residente a Londra dove ha fondato la società Banjo Eyes Films, è un filmmaker con esperienza in campo pubblicitario e diversi lavori di impegno civile che gli sono valsi riconoscimenti e premi: tra questi il premio dedicato ai giovani autori under 40 'I Love GAI' alla Mostra del Cinema di Venezia del 2016 per il corto dedicato alle conseguenze e all'impatto del cibo spazzatura FOOD FOR THOUGHT.
Nel campo della pubblicità ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, lavorando su marchi come Pepsi, BMW, Ikea, Peroni, Chicco, Buondì, Breil, Perugina, Algida, Poste Italiane, Sky e firmando la campagna di lancio internazionale del Teatro dell'Opera di Firenze. Nel 2014 con BOLD, ha vinto il primo premio del concorso indetto al Salone del Libro di Torino da Zanichelli e legato al dizionario del cinema Il Morandini. DENTI DA SQUALO è il suo primo lungometraggio.

Una fiaba drammatica, cruda, a tratti violenta, ma anche avventurosa, spericolata, sognante e divertente, come solo sa essere il passaggio da un’infanzia interrotta da un trauma familiare a un’adolescenza che si affaccia prepotente. Seguiamo Walter in un’estate che non è come le altre, segnato nel profondo da un incontro magico e misterioso. Vediamo il suo mondo esteriore, il suo quotidiano, riviviamo stralci del suo passato entrando in quello spazio interiore nel quale si sta formando la sua identità, dove la figura di un padre amato, ma mai rispettato, deve “morire” un’altra volta perché Walter possa trovare il suo vero - e nuovo - sé.”
“Since I first read the script, I thought MY SUMMER WITH THE SHARK was a coming-of-age story in reverse. There are many films that tell the story of little boys who, as they mature, become independent men, ready to break away from their families. The aspect that struck me most, and which for me made the script of SHARK TEETH original, interesting and unique, is the ennoblement of childhood. In this film there is indeed a little boy who wants to grow up quickly but also understands that making peace with his past, getting closer to his mother and resolving the conflict with his father figure, is what he must pursue and accept before he really grows up .
A dramatic, raw, sometimes violent, but also adventurous, reckless, dreamy and funny fairy tale, as only can be the transition from a childhood interrupted by a family trauma to an adolescence approaching and overbearing. We follow Walter in a summer that is not like any other, profoundly marked by a magical and mysterious encounter. We see his external world, his daily life, we relive excerpts from his past by entering that inner space in which his identity is being formed, where the figure of a beloved but never respected father must "die" again so that Walter can find his true - and new - self."