È frizzante l’atmosfera nella Sala Lumiere della Multimedia Valley, dove ad attendere le Winx vi sono centinaia di giffoners della categoria Elements +6. È la sala della felicità, delle urla, delle risate, dove impera una regola: non è consentito il silenzio. Perché è il momento del gioco, di dare adito alla bellezza dell’essere bambino. Di piccole mani che in alto fanno volare le ali delle fate nate dalla creatività di Iginio Straffi. Sono le ali di Bloom, Stella, Flora, Tecna, Musa e Aisha.
Una missione speciale attende le protagoniste di Alfea. 1 2 3 Ciak! Le luci si spengono e la magia ha inizio. I bambini hanno visto un estratto della serie ricca di magia, mistero e soprattutto luoghi meravigliosi dell’Italia. Dalla Basilica di Siponto in Puglia, passando per Matera e i Nuraghi della Sardegna, volando sulle Isole Lipari, scoprendo le bellezze del Parco di Bomarzio nel Lazio e della Sacra di San Michele in Piemonte, sino al Parco del Venafro in Molise.
“Un regalo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Raimbow – spiega al giovane pubblico, Giuseppe Pastorelli, Ministro Plenipotenziario Vice Direttore Generale e Direttore Centrale per la promozione integrata e l’innovazione dell’AMF. Il regalo è la serie Winx Club – La Magia dell’Italia, tradotta in nove lingue, che ha l’obiettivo di raccontare la diversità e la ricchezza dei territori italiani nel linguaggio dei più giovani e con un punto di vista innovativo. Ma non solo. Le fate saranno fedeli custodi delle bellezze del nostro Paese".
“Ci siamo chiesti, nel 2021, come poter raccontare l’Italia e le sue meraviglie, a un bambino del Giappone, del Vietnam o del Brasile” racconta Pastorelli. “Allora ci siamo recati vicino Loreto, la casa del mondo Winx, ed abbiamo chiesto al suo creatore, Iginio Straffi, di raccontare l’Italia con il suo aiuto, anzi con l’aiuto delle fate. Perché proprio loro? Le Winx sono il prodotto della straordinaria creatività italiana”. Un sogno divenuto realtà e che presto potrà contare sull’esplorazione di altre bellezze nostrane. È lo stesso Pastorelli che chiede ai piccoli giffoners dove dovrebbero volare le fate. Giffoni, ovviamente, la prima tappa. Ma ancora Salerno, la Valle d’Aosta, Firenze e poi Roma, sino all’Umbria e a Napoli.
Una proiezione vista con grande entusiasmo, ma soprattutto grande concentrazione dagli Elements +6. Al quiz finale solo risposte esatte. La magia non è solo ad Alfea, la magia può essere ancora una storia tutta italiana.