Il secondo film in concorso selezionato per i Generator +16 è I LIKE MOVIES diretto da Chandler Levack. Nel 2003, il giovanissimo Lawrence Kweller ha un sogno nel cassetto: frequentare una delle scuole migliori di cinema, la Tisch School of the Arts della New York University. Per far sì che questo desiderio possa trasformarsi in realtà, il ragazzo riesce a ottenere un lavoro in un negozio di video a noleggio. Da quando ha inviato la domanda di ammissione, non pensa ad altro, neanche alle persone che gli sono sempre state vicine. Con il passare del tempo, quel desiderio diventa una vera e propria ossessione, che lo porta a vivere intensi momenti di ansia e autolesionismo. Lawrence è talmente preso da sé stesso da non rendersi conto di ciò che accade intorno a lui. Il miglior amico Matt Macarchuck e la madre single Terri, sono le persone che più di tutti, subiscono il cambiamento caratteriale del ragazzo, diventato sempre più spocchioso e antipatico. La store manager, Alana, donna più grande di lui, di cui dice di essere innamorato, lo porta a tornare con i piedi per terra, a seguito di un grave incidente avvenuto all’interno del negozio.
La sceneggiatura del film I LIKE MOVIES risale al 2018, quando la regista Chandler Levack aveva solo una certezza: realizzare un film ambientato in un solo luogo. In alcuni momenti di difficoltà interpretati dal personaggio di Lawrence, la cineasta si è lasciata ispirare da alcuni accadimenti personali, avvenuti in età adulta. Come è accaduto allo studioso di cinema, anche lei una volta è stata colta da un attacco di panico, scaturito dall’incertezza di cosa accadrà nel suo imminente futuro.
I LIKE MOVIES è un film per nulla scontato, soprattutto per quanto riguarda il finale. Lo si può definire come un lungometraggio nel quale, tante sono le domande ma poche - se non inesistenti - sono le risposte. Questo aspetto ricorre in diverse situazioni, come nel momento in cui Lawrence confessa ad Alana di amarla, e lei non risponde. Oppure, quando sempre Lawrence dice a Matt di volergli bene. L’intento della regista è stato quello di sovvertire le classiche regole del cinema, secondo le quali è normale vedere uomini che scrivono di donne e non viceversa. Il personaggio di Lawrence è in continua evoluzione durante il film, ma non sempre in maniera positiva. L’aspetto interessante di questo film risiede nel finale, da considerare come un ideale schiaffo che il giovane riceve e che nessuno ha avuto mai il coraggio di dargli, per farlo ritornare quello di un tempo. È giusto seguire i propri sogni, crederci e combattere per loro, ma questo non vuol dire dimenticare la propria vita, gli amici e le persone che lo hanno sempre sostenuto. Per Lawrence, la vita dopo il diploma può essere considerata come una lunga nuotata in solitaria in mare aperto. Unica regola per non annegare, è continuare a nuotare, fin quando qualcuno non deciderà di allungargli la mano per dividere la fatica.