Venerdì, 21 Maggio 2021 15:25

"Stare insieme è necessario": Giffoni e Università di Salerno uniti per i giovani e il territorio

L’arrivo del rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Vincenzo Loia, alla Multimedia Valley di Giffoni suggella un connubio di forze dalla portata gigantesca, che guardano al futuro con la consapevolezza dell’importanza del loro ruolo, dando maggiore risalto alla potenza dei giovani e alla loro decisa volontà di guardare sempre avanti.

Dopo questa delicata fase e l’edizione 2021 del Festival, l'Università e Giffoni hanno una missione in comune - ha commentato il direttore Claudio Gubitosi accogliendo il rettore - Lavorare e concentrarsi ancora di più sui giovani, che non devono assolutamente lasciare la loro terra, ma anzi valorizzarla attraverso le competenze acquisite durante il loro percorso di studi: un giovane che resta ha più valore, è più appassionato, ha più responsabilità. Dobbiamo fare tutto il possibile perché si crei un filo rosso tra giovani, lavoro, territorio, competenze. Giffoni si muove costantemente in questa direzione. Dopo numerosissimi colloqui abbiamo deciso di dare nuove possibilità lavorative a tanti giovani, soprattutto appassionati, competenti, visionari”.

Due mondi che fanno della necessità dello stare insieme, della comunità, dello scambio innovativo di idee e della formazione il loro punto di forza, la loro arma vincente, il loro invisibile ponte di unione.

Da un lato Giffoni che mira a dare nuova linfa al territorio, al cinema, alla società puntando a una visione del mondo sempre proiettata in avanti, mai banale, propositiva e costruttiva; dall’altro lato l’Università degli Studi di Salerno, che nell’eccellenza della formazione ambisce a dare nuovo slancio e potenza intellettuale e lavorativa al nostro Paese, ancor di più in questo delicato momento storico-sociale. “Voglio costruire un nuovo rapporto umano - ha detto Gubitosi - da quest’anno saranno i ragazzi a salire sul palco, per fare sentire la loro voce con maggiore forza, per essere ascoltati con più attenzione. Anche perché si sta perdendo la bellezza di andare in sala e scambiare idee, si è soli davanti a un monitor, in streaming. Qui a Giffoni daremo invece di nuovo la possibilità di tornare insieme, socializzare, facendo vivere la sala come punto partenza per un futuro del cinema diverso e nuovo”.

Un punto cruciale quello della forza lavoro giovanile e del rapporto con il territorio, sottolineato anche dal rettore dell’Università di Salerno, che si piazza tra le più prestigiose università al mondo secondo la classifica QS World University Rankings 2021. “Giffoni è di estrema importanza non solo perché dà maggiore risalto a tutte le risorse presenti sul territorio - ha chiarito Loia - ma anche per il rapporto virtuoso che si crea con la nostra Università. È importante uscire da questo momento complesso: quello che si chiude dà la possibilità a qualcosa che si apre”.

Una visita alla Giffoni Multimedia Valley è come vedere qualcosa che cresce con una volontà e una passione incredibile, qualcosa di simile a un gigantesco campus cinematografico che lascia senza parole chi vi entra per la prima volta. “Qui c’è una creatura straordinaria - ha commentato Loia - Cerniera tra pensiero e azione. Pensiero e intuizione lungimirante e fortissima capacità di realizzarli”. Un incontro che lascia sicuramente aperti scenari potentissimi, perché vede insieme due forze come Giffoni, festival unico al mondo e l’Università di Salerno. “Solo confrontandosi e guardando fuori possiamo essere più utili a tutti - ha concluso il rettore - difficilmente altrove si può realizzare qualcosa come Giffoni: con il suo impegno a proiettarsi costantemente nel futuro e a evolversi è una realtà alla quale l’Università di Salerno vuole guardare”. Una unione che sicuramente porterà a risultati e iniziative sorprendenti.

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