Come da tradizione ormai consolidata nelle ultime edizioni, anche quest’anno #Giffoni50 ospita un’anteprima ad alto tasso emotivo, che fa parte del filone della sick lit, quelle storie adolescenziali che intrecciano i primi amori a tragedie inenarrabili, di solito legate a gravi malattie o, come nel caso di Endless, di morte.
In uscita nelle sale per Eagle Pictures il prossimo 23 settembre, la storia diretta da Scott Speer (Il sole a mezzanotte) racconta di un amore liceale travolgente tra due opposti: lei, Riley, è la studentessa più brillante del suo corso, con un futuro radioso da avvocato davanti a sé (progettato dai facoltosi ed esigenti genitori), mentre lui, Chris, è uno spiantato senza neppure il diploma, pieno di talenti pratici ma con zero prospettive, una madre single e un padre assente.
Questo idillio, che i due vorrebbero proseguire idealmente anche a distanza quando lei frequenterà un prestigioso college, viene interrotto quando - a causa di un incidente stradale che li coinvolge entrambi – lui perde la vita. In realtà non è passato oltre, è ancorato in una specie di limbo in stile Ghost ma in salsa teen, dove solo lei riesce a percepirne la presenza.
Con derive a tratti thriller e con molte virate soprannaturali, l’amore puro e idealista si scontra con indagini della polizia, sensi di colpa e grandi incomprensioni. Riley riesce a “sentire” Chris quando entra in contatto con la sua anima artistica e lo disegna con il carboncino nel loro posto segreto, il molo della cittadina dove vivono. Riusciranno a vivere per sempre felici e contenti? E soprattutto insieme?
Questa declinazione moderna e pop dell’amore impossibile alla Romeo e Giulietta ha commosso ed emozionato i giurati del Festival e li ha proiettati in una dimensione emotiva in cui tutto è realmente possibile. Amare qualcuno per imparare a voler bene se stessi è forse la lezione più pura di questo legame capace di “andare oltre”.
