Martedì, 14 Maggio 2019 12:49

Pagani unita per TONINO, sala gremita all’anteprima nazionale

Il corto, prodotto da Libera, CGIL, Giffoni Experience, Fondazione Pol.I.S. e Ambress’…am press, racconta la storia di Antonio Esposito Ferraioli, ucciso dalla camorra nel 1978

“Ci pensavi quella sera, Tonino, a cosa ne sarebbe stato dei tuoi sogni? Dopo di te hanno spezzato le vite di altri, e per tanti anni questa città ti ha dimenticato. Ma la tua storia è la storia di questa città. Qualcuno ha combattuto per ricordarti e tenere viva una promessa fatta una sera di agosto di 40 anni fa. Sei in mezzo a noi stasera, perché io so che vivi ancora”.

Un ricordo colmo di commozione quello che Anna Garofano, referente provinciale di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, ha dedicato ieri sera ad Antonio Esposito Ferraioli, in occasione dell’anteprima nazionale del cortometraggio TONINO, che racconta la storia del cuoco sindacalista ucciso dalla camorra nel 1978 a Pagani, colpevole non solo di battersi quotidianamente per i diritti dei suoi colleghi ma anche di essersi rifiutato di servire carne avariata nella mensa della FATME, dove lavorava. L’opera, diretta da Gaetano Del Mauro, è stata scritta da Alfonso Tramontano Guerritore, Aldo Padovano e Federico Esposito, e interpretata da Andrea Contaldo e Anna Rita Vitolo (Immacolata Greco ne L’Amica Geniale).

In un piccolo cameo compare anche Mario, il fratello di Tonino: “Lui non si è lasciato corrompere e non è sceso a compromessi. Penso che questo sia il messaggio più vero e importante da trasmettere, ossia che la legalità si può trasmettere solo se la si vive sulla propria pelle. Ringrazio tutte le persone che hanno fatto spazio nel cuore per lasciare un po’ di posto a Tanino. Mia madre ha aspettato trent’anni che lui tornasse a casa da quella sera: questo è il più bel regalo che potessimo farle”.

Tanti gli amici intervenuti nel corso della serata: il cinema “La Fenice” era gremito di persone accorse per ricordare Tonino, a partire dal presentatore della serata, Federico Esposito, che oltre ad essere co-sceneggiatore è un referente di Libera.

“Oggi posso dire di essere orgoglioso di essere paganese – ha raccontato Esposito – questo impegno ha squarciato il silenzio, ed è stato raccolto dai tanti giovani che hanno partecipato a questa iniziativa. E’ stata una battaglia non solo di giustizia, ma anche di memoria: per questo la nostra riconoscenza va agli avvocati che sono riusciti a far riconoscere a Tonino lo status di vittima della criminalità organizzata, nonostante l’assenza di una condanna penale, perché gli esecutori e i mandanti non sono mai stati trovati, Gerardo Ferraioli, Alfonso Vuolo, Monica Abagnale e Carlo de Martino. Un ringraziamento doveroso va anche a Roberto Iovino, giovane paganese che si è impegnato con noi fornendoci i contatti giusti e supportandoci nel far patrocinare il progetto”.

Tra i patrocini, infatti, c’è anche quello di Giffoni Experience. Il corto è stato realizzato nell’ambito del programma “Giffoni per la Legalità”, e prodotto da Cgil e Flai Cgil insieme alla Fondazione Pol.I.S, con l’associazione culturale “Ambress’…am press” ed il presidio paganese di “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.

“Nel cuore di Giffoni Pagani e la legalità sono presenti da sempre – ha dichiarato il direttore Claudio Gubitosi – e iniziative come queste sono la testimonianza che i giovani non devono fuggire dalle proprie realtà, possono rimanere per combattere e migliorarle. Aldo Padovano, che ha scritto il film, è nel nostro team e io ne sono molto felice. Oltretutto lui gestisce una delle nostre Masterclass più delicate, la ECO, in cui parliamo anche di agro ed ecomafie. L’anno scorso abbiamo fatto un bel cammino e sono fiero di lui e di tutto team che ha lavorato alla realizzazione di quest’opera, dal regista Gaetano del Mauro al nostro team produzione coordinato da Gianvincenzo Nastasi, da Luca Fresolone, del nostro team marketing che ha curato le fotografie di scena fino al protagonista Andrea Contaldo, anche lui nel nostro team. Grazie a voi per l’opportunità che avete creato”.

Presente in prima fila anche Isaia Sales, saggista, storico, docente e dirigente da sempre fortemente impegnato nella lotta alla criminalità organizzata, a cui il direttore Gubitosi ha consegnato – insieme al sindaco Salvatore Bottone e ai rappresentanti Libera e CGIL – il volume “Giffoni Film Festival 2018”, una pubblicazione importante frutto di sei mesi di lavoro e ricerca su un’edizione del Giffoni Film Festival forte e speciale come la 48esima.

“Andiamo avanti e cerchiamo di lavorare insieme – ha dichiarato il sindaco Bottone – con Libera, con Giffoni Experience, con la CGIL e con tutte le realtà che vorranno bussare alla nostra porta. Il comune di Pagani è presente ed è nostro compito far sì che i giovani possano conoscere e avere uno sguardo diverso sulla nostra città, che ha fatto grandi passi avanti”.

Jean- René Bilongo, della Flai-CGIL Campania ha affermato come “quello del sindacato è un abbraccio collettivo alla città – consegnando simbolicamente lo stendardino CGIL a Mario Esposito Ferraioli - Quando ci è stata presentata l’idea di coltivare la memoria attraverso la storia di un giovane noi abbiamo sposato in pieno l’iniziativa. Io sono cresciuto a Casal di Principe, in terre inzuppate di sangue e con una lunga scia di lacrime e dolore. E’ per questo che abbiamo il dovere di coltivare la memoria”.

Per Don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.I.S., “il vero coraggio della normalità è la normalità del coraggio, restare indignati dalle cose senza adattarsi. L’intolleranza e il fascismo stanno tornando, per questo voglio dire a Tonino di prepararci un pasto caldo in Paradiso, per tutti i bocconi amari che stiamo ingoiando”. “Vedendo il prof. Sales in prima fila – aggiunge Fabio Giuliani, referente di Libera – penso a come inquadrerebbe storicamente il suo omicidio insieme a quello di Marcello Torre (un avvocato originario di Pagani ucciso dalla camorra nel 1980). Non siamo stati noi a dover incontrare di nuovo Tonino, è lui che ha deciso di cercarci”.

L’avvocato Gerardo Ferraioli, presidente associazione culturale “Ambress’… am press” racconta quanto rimase colpito dagli atti processuali: “Col tempo il mio percorso professionale da avvocato mi ha portare a incontrare di nuovo Tonino. Del suo omicidio non sono noti i mandanti e non vi è un responsabile materiale. E’ questo che ha determinato la lungaggine nel riconoscerlo vittima innocente della criminalità organizzata. Non sarebbe stato possibile senza le deposizioni dei magistrati che si sono occupati della malavita paganese e senza la testimonianza della sua collega Lucia Pagano”.

Tantissima emozione anche da parte del cast: “Abbiamo raccontato questa storia – ha detto Andrea Contaldo, che di Tonino ha vestito i panni - divertendoci, anche se può sembrare strano. Grazie per aver condiviso con noi il “nostro” Tonino”. “Abbiamo fatto nostro quel dolore – ha aggiunto Gaetano Del Mauro – ed è uscito fuori un film commovente, così intenso che sono rimasto a bocca aperta. Spero di essermela cavata!”

“L’unica cosa che potevamo fare – specifica Alfonso Tramontano Guerritore – era far rivivere Tonino sullo schermo, farlo tornare, e oggi lui è più che mai con noi”. Ad Aldo Padovano il compito di ringraziare tutti i ragazzi che hanno lavorato al progetto: “da Alessandro D’Aniello che ha curato le luci, a Dino Fabbricatore che ha recitato, fino ad Andrea Petrosino, nostra segretaria di edizione. E ancora: Bruno Falanga ed Emilio De Virgilio, Mauro Casalino ed i ragazzi di Desidus, Silvio Di Monaco, i piccoli attori Vincenzo Sabatino, Lina Ruggiero, Renata Sabba e Francesci Buonocore, tutti gli altri attori coinvolti e i tantissimi amici. Questo film è nato perché avevamo delle cose da dire, e mi auguro serva come nuova modalità di comunicazione per il sacrificio che Tonino ha fatto. “

Leggi anche