Sabato, 15 Luglio 2017 15:36

EcoFoodFertility e Never Give Up Experience: a Giffoni Talks si parla di salute

Il Giffoni Film Festival si conferma sensibile a temi come la salute umana. Nella seconda giornata del GFF 2017 Luigi Montano, uroandrologo, Presidente della Società Italiana di Riproduzione Umana, ha illustrato al pubblico delle Masterclass il progetto EcoFoodFertility che studia l’impatto delle condizioni ambientali sulla salute umana prendendo in considerazione l’apparato riproduttivo maschile e gli indici di fertilità . “La fertilità  - ha spiegato Montano - è lo specchio più fedele di quanto l’ambiente influenzi la salute umana. Un dato su tutti: nel 1939 gli spermatozoi erano 116 milioni per ml, oggi sono meno di 50 milioni per ml".

Il progetto EcoFoodFertility ha ottenuto un’eco notevole sulla stampa nazionale e non solo. L’internazionalizzazione del percorso progettuale è stata sancita dalla recente uscita del volume EcoFoodFertility Project: from the crisis to the model, in vendita anche su Amazon, i cui proventi serviranno per finanziare la ricerca, “perché  – ha concluso Montano – voglio che questo progetto nato qui in Campania, nella Terra dei Fuochi, in cui anche io abito, resti nel nostro territorio”. Durante il dibattito è stata proiettata una scena del film Quo vado? di Checco Zalone, scena che fa riferimento allo Spermatozoo Sentinella dell'Ambiente. Il progetto coordinato da Luigi Montano è stato molto apprezzato anche dal Direttore Claudio Gubitosi “perché - ha detto - esso fa parte della specificità del Giffoni Film Festival. Lo proporrò alla Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli affinché venga presentato nelle scuole, ai docenti, agli alunni e alle famiglie”. 

A seguire è stato presentato il progetto Never give up experience, un’installazione esperienziale, sempre presidiata in loco dagli psicoterapeuti del NEVER GIVE UP Team, per supportare i ragazzi che hanno problemi con cibo, peso o immagine corporea ad abbattere le barriere a chiedere aiuto. “La NEVER GIVE UP Experience – ha spiegato Simona Sinesi, presente con una postazione a Giffoni per tutta la durata del Festival -  si è rivelata nelle tappe non itineranti che NEVER GIVE UP ha già effettuato- essere particolarmente attrattiva per i ragazzi e di notevole efficacia nell’aiutarli ad abbattere le barriere a chiedere aiuto, rispetto alle classiche attività’ di sensibilizzazione sul tema dei disturbi alimentari effettuate attraverso desk informativi. I risultati sono stati degni di nota in quanto circa 1/4 degli adolescenti che hanno vissuto la NEVER GIVE UP Experience ha chiesto aiuto, in loco, ad uno psicoterapeuta del NEVER GIVE UP Team. 

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