Sabato, 29 Luglio 2023 20:30

Cambiamenti climatici, il generale Baione: "Patto tra generazioni per salvare la Terra"

Un patto intergenerazionale per proteggere la Terra dai cambiamenti climatici. È l'invito che il generale Luca Baione, Capo Ufficio Generale per l'Aviazione militare e meteorologica, ha rivolto alle ragazze e ai ragazzi di #Giffoni53. Il militare è stato protagonista di un partecipato incontro nella sala Blu della Multimedia Valley durante l'ultima giornata del festival. "È importante avere consapevolezza di questa necessità e divulgarla" ha detto rivolgendosi ai giffoner in maglietta rosa. "La Terra è unica, fragile e non ci appartiene. È un testimone da passare a chi verrà dopo di noi. Deve essere rispettata e preservata, vissuta come un fine dello sviluppo dell'umanità e non come una risorsa da sfruttare al nostro servizio". Sul tappeto sono diversi i fattori che contribuiscono a trasformare il clima. La parte del giaguaro appartiene alla produzione eccessiva di anidride carbonica, colpevole di indebolire l'atmosfera. Il risultato è il surriscaldamento delle acque, a sua volta causa di eventi meteorologici di grande potenza distruttiva e conseguenze dello stesso tenore: grandine come palline da tennis, scomparsa della fauna ittica, scioglimento dei ghiacciai, inondazioni, nubrifagi, siccità, nuove malattie e pandemie. "La temperatura della terra è aumentata di 1.15 gradi rispetto al 1870, epoca preindustriale" ha spiegato Baione, rappresentante permanente dell'Italia nell'Organizzazione meteorologica mondiale. "La comunità internazionale ha posto come limite di incremento sostenibile 1.50 gradi. È un punto oltre il quale i fenomeni climatici violenti aumenteranno a dismisura. Purtroppo il bacino del Mediterraneo, dove si trova l'Italia, è un hotspot. Questo significa che la crescita della temperatura ha già toccato quota due gradi". Nulla però è ancora perduto. Sono tante e diverse le azioni che si possono mettere in campo per ridurre l'impatto degli effetti antropici sulle condizioni climatiche. Da questo punto di vista il generale ha offerto alla giovanissima platea spunti di riflessione del tutto nuovi: "Un cellulare in uso per dieci ore al giorno, in quanto alimentato" ha evidenziato il generale italiano "produce 86 chili all'anno di anidride carbonica. Anche le mail e i messaggi whatasapp ne producono. Se internet fosse uno Stato sarebbe il quarto produttore al mondo di co2. Ci vorrebbe un internet dayoff al mese, e non solo in Italia. Dobbiamo ridurne l'utilizzo". Baione ha ribadito che è "fondamentale" essere consapevoli dell'incidenza di ognuno di noi e di quanto, ognuno di noi, possa fare per cambiare la deriva climatica modificando i propri comportamenti. "Bisogna trovare un equilibrio" ha concluso. "Se la terra sta bene, anche l'uomo vive meglio".

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