Sabato, 29 Luglio 2023 18:22

#Giffoni53 si chiude con “I Fantastici 5”. Raoul Bova: “La storia di ragazzi campioni di felicità’”

Un carpet gremito. Nessun posto libero nella Sala Truffaut. L’attesa all’ultimo giorno del Giffoni Film Festival è tutta per Raoul Bova e il cast de I Fantastici 5, la serie di Alexis Sweet e Laszio Barbo in otto puntate che andrà in onda su Canale 5. Il successo sembra essere assicurato, sia per la presenza del famoso attore ma anche per la produzione di Lux Vide, casa di produzione di grandi successi come Buongiorno mamma, Che Dio ci aiuti e Un passo dal cielo.

Raoul Bova vestirà i panni di un insegnante di atletica. Un professore che avrà a che fare con dei ragazzi diversamente abili. “Riccardo Bramanti allena un gruppo di campioni paralimpici. Loro sono molto scontrosi, si sentono arrivati. e un allenatore buffo, che sdrammatizza il concetto della competizione, che a volte diventa un discorso di vita o di morte. I ragazzi sono campioni, ma hanno perso la gioia di fare sport.” Ad accompagnare Bova vi sono Chiara Bordi, Vittorio Magazzù, Fiorenza D’Antonio e Enea Barozzi.

Un onore lavorare con Raul. Uno straordinario compagno di viaggio, avendo lavorato quattro mesi, in vari orari, sempre insieme. Ed è stato il collante di questo gruppo, da maestro di sport diventa maestro di vita. La serie, appunto, è la storia di un gruppo. Una storia che ha un grado importante di empatia, per chi ha interpretato i personaggi, e per chi la vedrà. Ti fa rendere conto di quanto è pragmatica, senza retorica e vittimismo, perché una condizione di disabilità non toglie la dignità ad una persona” spiega Vittorio Magazzù, l’interprete di Christian, costretto su una sedia a rotelle dopo un incidente.

I giffoner hanno visto, in anteprima, una clip tratta dalla serie. Emozioni e lacrime, quelle di Chiara Bordi, l’interprete di Laura. “Quello de I Fantastici 5 è Un mondo inesplorato nel panorama televisivo, ossia quello dello sport paralimpico, che ha delle sue tecniche molto particolari. Quindi non vediamo l’ora che queste persone possano sentirsi rappresentate e comprese.” È meraviglioso e toccante il racconto di Chiara, una ragazza che ha imparato a vivere serenamente con la propria protesi alla gamba.

Un personaggio spigoloso, che si crede Dio. Che maltratta tutti, anche il coach. Un’interpretazione complessa, ma vera, quella di Fiorenza D’Antonio nei panni di Marzia: “Questo ruolo mi ha aperto porte che forse non avrei mai aperto. Abbiamo interpretato dei ragazzi duri, respingenti. Abbiamo dovuto buttare giù dei muri. È stato bellissimo ed illuminante. Sono cresciuta, mi sono arricchita dentro.”

La forza del gruppo, un feeling speciale tra i diversi attori, sono la chiave vincente della serie, spiega infine Enea Barozzi, che vestirà i panni di Elia. Un racconto sui generis, non scontato, privo di stereotipi, speciale. “Abbiamo avuto tutti una grande responsabilità, prestando una massima attenzione ai temi della disabilità e dello sport. Qui non si parla di persone che non sono dei campioni e che poi arrivano esserli, ma parte dal contrario. Sono dei campioni, ma sono felici? Il loro obiettivo è diventare campioni nella felicità.”

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