Ospite della 53esima edizione del Giffoni Film Festival, l'attrice e produttrice cinematografica Gisella Marengo che ha incontrato in Sala Verde Giffoner appassionati e molto preparati sul mondo variegato ed intrigante quale quello della produzione cinematografica. Gisella Marengo, che vive e lavora tra gli Usa e l'Italia, può vantare importantissime produzioni cinematografiche di opere che hanno riscontrato notevole successo di pubblico e critica come, tra i molti, "The Humbling", tratto dal romanzo di Philiph Roth, diretto da Barry Levinson ed interpretato da Al Pacino, Greta Gerwing, Dianne Wiest ed il documentario "Ennio" di Giuseppe Tornatore dedicato al Maestro Ennio Morricone. "Da giovane amavo il cinema ma non riuscivo ancora a trovare un'identità professionale che ho trovato esplorando me stessa e la professione- racconta la produttrice- nella vita ho avuto la fortuna di conoscere grandi Maestri che hanno creduto in me e che mi hanno fatto appassionare a questa professione. Anche nella professione di produttrice, aver studiato recitazione mi ha aiutato moltissimo p mi ha offerto una tipologia di comunicazione con g altri diversa , una comunicazione non fredda ed asettica". L'incontro con Gisella Marengo ha entusiasmato ed incuriosito i Giffoner che hanno consegnato alla produttrice cuneese diverse domande, in particolare sulla differenza, nell'ambito della produzione cinematografica, tra l'ambito creativo e quello economico . "L'aspetto creativo è e deve essere sempre al centro del progetto- dichiara la produttrice- quando si possiede quello ci si adopera per la parte finanziaria". Molti sono stati i Giffoner che hanno chiesto alla Marengo consigli utili per intraprendere la professione di Produttore cinematografico amalgamando la professionalità del Settore ad una propria competenza, passione o ispirazione ed e' proprio su quest'ultimo fattore che l'ospite ha consigliato fortemente di insistere: "Se una storia vi piace scrivetela- afferma- se un'idea vi appassiona sviluppatata, cercate d farle corpo e forma o- rispondendo ad una domanda di una Giffoner interessata alla coproduzione internazionale tra paesi europei- provate a raccontare ed a scrivere di quel Paese e cosa quel Paese ti consegna". Gisella Marengo ha consigliato di giovani di imparare bene l'inglese, di vivere esperienze all'estero, di non aver paura di una sana gavetta senza spaventarsi di una prima mancanza di remunerazione perché "tutto ciò serve per imparare ed a comprendere quanta passione si ha per quel progetto. Ho conosciuto in America tantissimi che hanno cominciato da assistenti della produzione, ruolo fondamentale, che sono giunti alla Presidenza proprio ed in quelle persone si notava subito la tenacia, la passione, la curiosità e l'intraprendenza. È importante capire, sin da giovani, cosa si vuole fare da grandi. Sicuramente le mie radici italiane mi hanno aiutato e mi aiutano nell'essere produttrice negli Usa". La produttrice, inoltre, ha posto l'accento sul lato umano professionale che non deve mai mancare "Incoraggio sempre i giovani che hanno qualcosa da raccontare o un progetto da sottoporre a farsi avanti perché il dialogo ed il confronto con le idee e le aspirazioni di ognuno sono essenziali. Ci siamo passati tutti". L'ultima parte dell'incontro si è soffermato sul Documentario "Ennio", un progetto a cui Gisella Marengo è particolarmente legata; la produttrice ha raccontato- prendendo spunto da una domanda di una Giffoner; dell'origine di un progetto durato 7 anni e che ha coinvolto tantissimi grandi nomi del mondo del cinema, della cultura italiani e stranieri come Clint Eastwood, Quantin Tarantino o Bruce Springsteen che hanno rilasciato interviste bellissime in omaggio al grande genio di Morricone. "Tornatore davvero ha realizzato un'opera straordinaria- ha dichiarato la produttrice- ricordo la commozione e l'emozione che provai quando lo vedemmo a Venezia ed in America".
