Giovedì, 27 Luglio 2023 13:54

Dallo spazio a Giffoni, Virelli: "La curiosità dei giovani motore della nostra evoluzione"

"Siate curiosi. La curiosità è madre e padre dell'intelligenza, della conoscenza e dell'evoluzione umana". Maria Virelli è nata negli anni Ottanta e dopo la laurea in matematica ha scoperto "per caso" di essere brava a fare quello che fa. E fa tanto, con i piedi per terra di una solida formazione scientifica ma anche con lo sguardo necessariamente alto, altissimo, perché lavora all'Agenzia spaziale italiana. L'incontro con i giffoner della sezione Impact parte subito a razzo: "L'universo è in continua espansione. Come la nostra curiosità, appunto. Noi ci occupiamo di studiarlo, di osservarlo e di monitorare lo stato di salute e le trasformazioni del pianeta su cui viviamo: dalla vegetazione alle acque del mare ai ghiacciai, dai campi agricoli agli edifici di particolare rilevanza storica. Io sono impegnata in questo specifico settore". Sono mille i satelliti attivi nello spazio al servizio di questa complessa attività. Ma in orbita ce ne sono molti di più. La parte del leone la fanno gli Stati Uniti e la Russia. "I progressi in ambito tecnologico restano fondamentali" sottolinea Virelli. "Abbiamo avuto una evoluzione esponenziale negli ultimi decenni che ha ci ha consentito importanti passi in avanti. Non bisogna però farsi sovrastare dalla tecnlogia, che resta al servizio dell'uomo e non viceversa. Come l'intelligenza artificiale. Per me la vera autentica intelligenza è quella umana. Imprescindibile, magari non perfetta, tante volte fallace però l'unica capace di cogliere le infinite sfumature della vita e prendere le decisioni più giuste per l'uomo". L'Agenzia spaziale italiana collabora organicamente con Esa a livello europeo e con la Nasa oltre oceano. E conta trecento dipendenti. "Nel nostro organico" ha spiegato Virelli, da poco nominata responsabile della missione Platino1, un satellite particolarmente sofisticato al servizio della osservazione della terra "abbiamo laureati in ingegneria ma anche in economia, materie umanistiche e diplomati. Ogni giorno, inoltre, delegazioni studentesche visitano i nostri uffici per conoscere cosa facciamo. È importante per noi coinvolgere i giovani, protagonisti del mondo che sarà e delle sue evoluzioni". Le domande dei giffoner sono serrate. Virelli risponde punto per punto. 'Luomo è sempre stato molto interessato a capire cosa c'è intorno a lui. E continua a esserlo. "Sicuramente" annota l'esperta dell'agenzia spaziale italiana "c'è una nuova corsa a tornare sulla luna per comprendere se possiamo abitarla ma anche per valutare la possibilità di strutturare una base di lancio per raggiungere Marte, la cui atmosfera non è fatta per i nostri polmoni. Si stanno studiando tecnologie specifiche per consentire andarci e iniziare sul posto attività di ricerca dirette a sviluppare qualcosa di utile all'umanità". Riflettori puntati sull'inquinamento spaziale.  Virelli ha specificato che esiste "grande attenzione" e "che si sta lavorando per riportare a terra le apparecchiature non non più attive". Infine la vita extrarrestre. Argomento che da sempre ispira l'immaginario collettivo dell'uomo, il mondo della letturatura, del cinema e dell'arte intera. "Sarebbe arrogante pensare che siamo unica forma di vita pensante ed esistente nell'universo. Non abbiamo certezze ma personalmente ci spero" confida Virelli. "Essere piccolo e insignificante rispetto alla grandezza dell'universo mi fa stare tranquillo" le risponde un giffoner dalla platea impugnando un microfono . "Fa sentire così anche me" concorda Virelli. Sorrisi. Applausi. Titoli di coda. Nello spazio di un incontro che ha lasciato traccia di sé nel firmamento di Giffoni. 

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