Mercoledì, 26 Luglio 2023 14:10

Vietato arrendersi, la lezione di vita dell'atleta paralimpica Ambra Sabatini al #Gff53: "Indispensabile è il sogno. E' lì che si trova la giusta motivazione"

Le emozioni del #GiffoniFilmFestival passano anche per un film speciale, quello di una vita che riparte e che non lascia spazio ai titoli di coda ma sempre ad un nuovo ed unico trailer, fatto di sorprese, alti e bassi nonostante gli ostacoli. Indispensabile: come è stato l’incontro dell’atleta paralimpica Ambra Sabatini in Sala Galileo davanti ad una platea di giffoners della sezione +18. Momenti di commozione, curiosità, consigli: la storia della giovanissima Ambra, amante dello sport che non si è mai arresa anche quando sembrava essere l’unica via d’uscita, ha fatto breccia nel cuore di tutti. Dolcezza disarmante che si mischiano all’energia, al coraggio e alla testardaggine, la campionessa ha raccontato la sua storia di vita divisa “a metà” con un unico comune denominatore: il sogno. Ambra ha praticato attività sportiva sin da bambina tra pattinaggio, pallavolo e l'atletica leggera come mezzofondista. Poi la sua vita è cambiata il 5 giugno 2019, proprio mentre stava recandosi a un allenamento di atletica, lo scooter su cui viaggiava insieme al padre è stato colpito da un'auto che ha invaso la loro corsia di marcia. Subito l'amputazione della gamba sinistra, la riabilitazione e l’arrivo della protesi da corsa nel 2020 che le ha consentito di tornare a gareggiare nell'atletica. Un record mondiale, una medaglia d’oro e ancora successi su successi che l’hanno tenuta viva. La forza di volontà è racchiusa in un documentario che racconta la sua storia, in uscita il prossimo anno. “Mio padre mi ha trasmesso la passione per lo sport a 360 gradi. Ne ho praticati tanti fino a trovare l’atletica per caso – ha spiegato ai giffoners – non vedevo l’ora di scoprire se fossi all’altezza degli altri. Non avevo talento in realtà e all’inizio non mi piaceva neanche. Poi ho migliorato la tecnica e sono arrivati i primi risultati, divertendomi e non mollando mai. Fino al giorno dell’incidente: un vigile del fuoco che passava lì per caso mi ha salvato la vita stringendomi il laccio emostatico alla gamba, altrimenti sarei morta dissanguata”. La vita di Ambra è costellata di episodi che hanno fatto sì che il processo di “ricostruzione” della quotidianità potesse procedere positivamente senza porsi mai limiti: “Mi piaceva e mi piace l’ambiente sportivo. La testardaggine mi ha aiutata, è stato difficile ma poi sono arrivate le soddisfazioni. Non ho mai pensato di abbandonare tutto perché era impossibile come pensiero, non mi ha mai sfiorato l’idea neanche dopo l’incidente. Sarebbe stato inconcepibile non provarci. Ho vissuto delle fasi tra cui quella del re-imparare a correre, poi ottenere qualche risultato e ho acquisito diversi livelli di consapevolezza, imparando a gestire le cose che vanno bene ma anche quelle che vanno male”. Ma come si prepara Ambra Sabatini ad una gara? La curiosità è intrinseca al #gff53: “Importante è l’alimentazione e il sonno per ridare energia ai muscoli. Prima di una gara provo tanta tensione, l’idea di dover essere lì mi devasta. Cerco però di stare tranquilla affrontando la preparazione fino a poche ore prima della gara in cui cambia tutto e l’adrenalina fa la sua parte”. Per Ambra Sabatini è #indispensabile “il sogno perché è lì che si trova la motivazione per lavorare, la disciplina perché non si può raggiungere nulla senza e lo sport insegna questo. Poi la squadra: ci sono tante persone che mi sono intorno e mi aiutano in tutti i campi, senza di loro non vado da nessuna parte. Infine, avere passione per ciò che si fa, se non ci metti il cuore non puoi fare nulla”.      

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