Martedì, 25 Luglio 2023 14:31

Un grande ritorno, con Francesco Arca: “Ci vorrebbe un viaggio a #Giffoni ogni anno”

Torna al Giffoni Film Festival a distanza di nove anni. “Sapevo quello che mi aspettava ed è stato bellissimo ritrovarmi travolto da un’ondata di amore anomala. Quanto mi siete mancati!” - nel tempio dei giovanissimi arriva Francesco Arca (per la gioia anche delle mamme che lo aspettano accalcate all’ingresso della Sala Sordi): “Sarà un viaggio molto bello, nel loro mondo, questi ragazzi hanno bisogno di risposte sincere che non vedo l’ora di dare”. Il 2023 è iniziato con molte novità per lui: è stato nuovamente protagonista del piccolo schermo con la seconda stagione di “Fosca innocenti” diretto da Giulio Manfredonia ed è stato il personaggio principale della fiction Rai di successo ambientata a Napoli “Resta con me” di Monica Vullo. Qui ha lavorato con un talentuoso attore, Mario Di Leva che, nonostante abbia poco più o poco meno l’età dei Giffoner, sa già il fatto suo: “Un essere umano incredibile con cui ho creato un rapporto speciale fatto di scambi generosi. I ragazzi hanno questo grande pregio, ovvero metterti subito in contatto con le tue emozioni e, quindi, con la sincerità. È stato un viatico fortissimo”. Nata da un’idea di Maurizio De Giovanni, nella serie tv andata in onda lo scorso febbraio in otto puntate, Francesco interpreta il vicequestore Alessandro Scudieri, riscuotendo un grande successo che gli è valso il Nastro d’Argento. “Un personaggio che mi ha restituito moltissimo, perché è completamente diverso da me. Sono molto belli quei lavori quando devi colmare delle distanze. E poi ho girato in una città magica, dove spero di ritornare per una seconda stagione, chissà”. Sarà tra i protagonisti del docu-film “Materia Viva” in onda su Rai3 il prossimo 31 agosto, portando avanti l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di cambiare le proprie abitudini quotidiane per effettuare una transazione ecologica, necessaria per il nostro Paese. “Mi sono posto il problema in qualità di uomo, accorgendomi di fare davvero poco per l’ambiente. E quindi prima che la mano sul copione, ho messo una mano sulla coscienza per migliorare la qualità della mia vita, a partire dal rispetto che devo ai miei figli e alle future generazioni. La sostenibilità parte dai piccoli gesti che a loro volta partono da noi”. Sono da poco terminate le riprese di “Hotspot - Amore senza rete” la nuova commedia romantica di Giulio Manfredonia sulla quale non si può ancora sbottonare del tutto, ma anticipa: “Tina e Pietro sono due personaggi dei nostri tempi che vi terranno incollati alla loro vicenda ad alta quota. Quindi, allacciate le cinture che fra poco si parte” – e il riferimento non può che non andare a Ferzan Ozpetek, regista che gli ha regalato “tutto quanto si possa appuntare sul cuore” con il ruolo più importante che arriva nel 2013 al fianco di Kasia Smutniak, per il quale vince il premio Kineo come Miglior Attore Protagonista a Venezia 7. Sognava di seguire invece le orme del suo papà con la carriera militari, poi resta folgorato dalla proiezione di “C’era una volta in America” che definisce assoluto capolavoro. “Avevo 10 anni, proprio come voi, lì ho capito che si può fare del bene alla gente in modo diverso, raccontando le cose belle. In questo lavoro è indispensabile la generosità, col personaggio che interpreti e col pubblico che si affeziona, ti crede, si affida”. Non ha fatto altro che seguire le orme del proprio destino quando si avvicina al mondo della recitazione. “A cuor leggero, senza aspettarmi niente, chiudo gli occhi e mi lascio guidare da quella voce che sento dentro”. Ma ci vuole perseveranza e tanta tanta pazienza per fare bene questo mestiere, chiedendo di aggiungere questa nota estremamente sincera agli appunti presi sul “diario da giurato” dagli aspiranti attori in sala. “Non si può piacere a tutti, l’importante è essere consapevoli di se stessi. Agli haters non dobbiamo in nessun modo scoprire il fianco, bisogna volersi bene e basta”. A chi è vittima di bullismo - tema tra gli altri affrontato insieme ad una ragazzina che, come per una magica coincidenza, ha frequentato le stesse scuole medie a Siena del talent che ora abbraccia – non ha dubbi sul consiglio da dare: “Anche quella che sembra una minima sciocchezza va riferita, è una piaga che bisogna debellare”. Anche sul tema che traccia l’edizione di quest’anno non ha esitazioni: “Per me è indispensabile la generosità, il rispetto per gli altri e l’amore delle persone che ho accanto. L’indifferenza va curata” e Francesco Arca, oggi, col suo giovane pubblico è stato molto generoso.

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