Martedì, 25 Luglio 2023 13:31

Giffoni e Ferrari, sprint per i giovani: "Lo sport è la migliore palestra di vita"

Testacoda delle emozioni a #Giffoni53. Il merito è del team Ferrari presente nella Sala Blu della Multimedia Valley dopo la storica vittoria alla 24 Ore di Le Mans. Per la casa di Maranello ci sono i piloti Antonio Fuoco e Lilou Wadoux e il responsabile delle attività sportive Gt Antonello Coletta. Al loro fianco i vertici nazionali e salernitani dell'Aci, Angelo Damiani Sticchi e Vincenzo De Masi che quest'anno hanno rinnovato l'amicizia con il festival del cinema per ragazzi nel segno di un ricco programma di appuntamenti e, in particolare, portando in dote proprio la prestigiosa presenza del Cavallino Rampante. "E' stata un'impresa indimenticabile vincere Lemans" ha esordito Coletta. "Un successo frutto del  lavoro di una squadra affiatata: dai piloti ai meccanici agli ingegneri. Per riuscirci servono disciplina, metodo, abnegazione. Con Ferrari lavorano persone che incarnano esattamente questi valori, molte delle quali sono giovani". Sul punto il manager si è soffermato ulteriormente: "Ferrari ha un settore risorse umane che legge e valuta realmente i curriculum. E poi contatta. Come Endurance abbiamo da poco ingaggiato quaranta neolaureati poco più che ventenni. Solo attraverso un mix tra esperienza e giovani energie, competenze e intelligenze si può costruire una squadra vincente che abbia anche un futuro".  La 24 Ore di Le Mans è la gara tra quelle in corso più antica del campionato del mondo Endurance. La prima partenza è datata 1923. Il trionfo della Ferrari 499P è arrivato 58 anni dopo l'ultimo gradino più alto del podio. Qualcosa di unico anche nei numeri: 180 persone impegnate sul campo, 15 giorni per costruire la gara sul piano tecnico e organizzativo. E ancora: 1500 clienti da tutti il mondo, tre aree ospitalità nella fanzone, una delle quali di diecimila metri quadrati a due piani. Undici cuochi che lavorano full time. Insomma un lavoro enorme fuori e dentro il circuito. "In quei momenti" hanno raccontato i piloti Fuoco e Wadoux "è davvero molto difficile riposare. Pasti veloci, scarico muscolare, riunioni tecniche. L'adrenalina è al massimo come la voglia di dare tutto il possibile. In questo caso ci siamo riusciti grazie a un eccezionale gruppo di lavoro. È stato un grande risultato per tutta l'Italia". Wadoux, di origine francese, è stata la prima donna a vincere una gara nel campionato del mondo Endurance. "In Ferrari" ha specificato Coletta "le donne hanno ruoli di leadership non solo nel pilotaggio. Tutta l'ettronica della vettura che ha vinto Le Mans è sotto la guida di una ingegnera, così come i programmi commerciali del progetto sono nella responsabilità di una direttrice. Non è una questione di quote rosa ma di valorizzazione delle migliori professionalità sul mercato. Di questo siamo orgogliosi". Orgoglio e felicità sono evidenti anche nelle parole dei vertici dell'Aci a commento dell'impresa Ferrari a Le Mans. Per il presidente nazionale Angelo Damiani Sticchi è stata "una vittoria storica che porta in alto il nome dell'Italia nel mondo". Per il responsabile salernitano Vincenzo De Masi "una luminosa testimonianza di civiltà, impegno, professionalità e imprenditoria che afferma la genialità del nostro Paese". 

Il successo della nuova hypercar ha  rilanciato il brand Ferrari nelle competizioni di durata. Si tratta della decima vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans dopo quelle ottenute nel 1949, 1954, 1958, 1960-1965. "I piloti Ferrari e tutto il team hanno tenuto botta, lottato e alla fine, sprint dopo sprint, hanno vinto. Lo sport" ha concluso Coletta "è davvero la migliore palestra di vita"

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