Questo pomeriggio, in Sala Galileo per la sezione PARENTAL EXPERIENCE, sono stati proiettati gli 8 cortometraggi in concorso al termine dei quali è avvenuta la votazione finale che vedrà decretato il vincitore della categoria, domani sera durante la cerimonia di chiusura del #Giffoni2022. Ad aprire le danze è stato il corto HAMELIN della regista Silvia Conesa, nella quale Juan e Clara, legati sentimentalmente, decidono di affidare l’educazione del figlio ai servizi dell’azienda “YouCare”. In questo modo, non dovranno preoccuparsi di nulla, se non di premere un pulsante ogni volta che il bambino assumerà degli atteggiamenti sbagliati. Questa condizione, porterà Rubén a dei cambiamenti, ai quali neanche i genitori riusciranno a gestire.
Subito dopo, MAKING MEMORY del regista coreano Park Seung-beom, nel quale la tecnologia avanzata riesce a fare dei passi da giganti nelle emozioni provate dagli esseri umani. L’invenzione di una macchina in gradi di riprodurre i ricordi di una persona, come fossero dei video, porta le persone che possono permettersela, di scegliere quale evento custodire e quale lasciare nel dimenticatoio. A seguire, MIMINE del regista Simon Laganière, incentrato sul rapporto tra un padre un po’ particolare e non molto responsabile, di nome Bonus e suo figlio, con il quale dovrà trascorrere una giornata insieme. L’uomo per colpire il bambino decide di stupirlo attraverso la magia.
E ancora, il cortometraggio di animazione NIGHT TRAIN diretto da Sofia Gutman, nel quale una giovane donna mentre sta tornando a casa con il grande treno TER, si troverà a guardare non solo un paesaggio deserto ma a incontrare qualcuno che renderà indimenticabile questo viaggio. Tutto italiano è il corto PAWS AMONG THE CLOUDS (Con i Pedoni tra le nuvole) diretto dal regista Maurizio Rigatti. L’anziana signora Luisa, abituata a vivere da molto tempo in una casa di riposo, sarà costretta ad abbandonarla. Nonostante questa decisione le abbia causato un grande dolore, l’incontro con il giovane Dario, mandato da una cooperativa per prendersi cura di lei, potrebbe portarla di nuovo a sorridere.
Il settimo cortometraggio è THOROUGHBRED diretto dal regista Cesar Tomo, nel quale la quindicenne Ana soffre molto per il rapporto conflittuale che ha con i genitori. La mancata vincita del primo premio in un concorso di disegno di animali a scuola, porterà il padre avvocato, a fare causa all’insegnante, accusandola di aver penalizzato la figlia. A chiudere questa selezione, il corto italiano VENTI MINUTI diretto da Daniele Esposito e ambientato durante la seconda guerra mondiale a Roma. È la mattina del 16 dicembre 1943 quando Lea viene svegliata dall’arrivo dei nazisti nella sua casa. I due soldati le consegneranno un volantino per lei e suo marito nel quale viene intimato che hanno solo 20 minuti di tempo per lasciare la loro abitazione. Tra i nomi che non sono presenti nella lista dei tedeschi, quelli dei loro figli, Cesare e Fiorella. Confusi su questa mancanza, Lea e il marito Enzo, si troveranno a dover prendere la decisione più difficile della loro vita: abbandonare i loro figli o ammettere che ci sono anche loro e magari metterli in pericolo.
