Film Edizione 2023

LE STELLE DI DORA - LE SFIDE DEL GENERALE DALLA CHIESA. IL FILM

Category: Anteprime

Il racconto comincia dalla fine, con le ultime battute tra il Generale dalla Chiesa, ormai Prefetto di Palermo, e la giovane seconda moglie Emmanuela Setti Carraro. La sensazione di catastrofe preannuncia la raffica di proiettili che ucciderà i due sposi all’istante. Da lì, come in un flashback, parte la cavalcata: chi era, da dove veniva quel piemontese, figlio a sua volta di un Generale dei Carabinieri? Volontario in Montenegro nei primi anni della II Guerra Mondiale, Tenente dei Carabinieri a San Benedetto del Tronto durante la Resistenza partigiana, parte del Comando Gruppo Squadriglie delle Forze Repressione Banditismo in Sicilia nei primi anni della Repubblica e poi, Capitano in servizio a Roma, Firenze, Como, Milano... una carriera guadagnata sul campo, tornando in Sicilia, prima come Comandante della Legione di Palermo, dove aveva studiato il fenomeno mafioso, e infine come Prefetto. Un ultimo sacrificio il suo, senza più divisa e con un solo uomo a fargli da scorta, per dimostrare che la legalità è più forte della mafia e che lui non ha paura.

Categoria Fuori concorso
Sezione Anteprima
Tipologia Animazione, Lungometraggio
Anno di Produzione 2023
Durata 60’
Nazionalità Italia
Regia di Ciaj Rocchi & Matteo Demonte
Soggetto di Alfonso Manzo
Sceneggiatura Ciaj Rocchi & Matteo Demonte
Tratto dalla graphic novel di Ciaj Rocchi & Matteo Demonte
Montaggio Ciaj Rocchi & Matteo Demonte
Design Ciaj Rocchi & Matteo Demonte
Animazione Ciaj Rocchi & Matteo Demonte
Musiche Francesco D’Ottavio, Raffaele Tedesco, Giuseppe Tortora, Fabio Sartori, Riccardo Cimino, Amir Marcus, Eleven Tales, Letra, Michael Ellery, The Last Hero - Veaceslav Draganov, Someday - Leva
Interpreti principali Francesco Pannofino
Domitilla D’Amico
Francesco Silella
Jacopo Sartori,
Chiara Serangeli
Francesco D’Ottavio
Nicola Barraco
Mickey Bosco,
Luigi Petrocchi
Leone Demonte
Carlo Galli
Salvo Sallemi
Prodotto da Francesco D’Ottavio

 

Ciaj Rocchi, Matteo Demonte

Ciaj Rocchi (1976) e Matteo Demonte (1973) sono illustratori, videografi e autori di fumetti. Hanno pubblicato le graphic novel Primavere e Autunni (BeccoGiallo 2015 – Selezione premio Andersen) e Chinamen, un secolo di cinesi a Milano (BeccoGiallo 2017 – selezione Gran Guinigi) che è anche un documentario a disegni animati ed è stato una mostra allestita al Mudec di Milano tra marzo e aprile 2017. Tutte e due le graphic novel sono state tradotte in lingua cinese e pubblicate dall’editore Dangdang. Nel 2021 hanno pubblicato La Macchina Zero, Mario Tchou e il primo computer Olivetti e nel 2022 Le stelle di Dora, Le sfide del Generale dalla Chiesa (entrambi Ed. Solferino). Dal 2015 sono illustratori editoriali per La Lettura e II Corriere della Sera.

“Quella di fare un film d’animazione è la nostra idea sin dall’inizio. Ancora prima di pubblicare il nostro primo libro, Primavere e Autunni, volevamo farne un cartone animato. Crediamo nel potere del cinema di veicolare contenuti. In fondo, si chiamano anime perché hanno un’anima. Noi ci siamo formati sui film di Peter Greenaway, studiando le sue tecniche di montaggio, e siamo sempre stati autodidatti smanettoni; abbiamo provato a realizzare da soli quello che di solito si faceva, e ancora si fa, in team. Scriviamo, disegniamo, animiamo, a volte utilizziamo anche la nostra voce. Facciamo prodotti artigianali, usando quasi esclusivamente le nostre competenze.
Il fumetto riassume, ma non semplifica. Racconta per simboli. Dare vita e voce a quei simboli significa dare anima alla storia. 
E con LE STELLE DI DORA, le voci hanno fatto la differenza: Domitilla D’Amico ci accompagna con la sua dolcezza per tutta la narrazione, mentre Francesco Pannofino, che interpreta dalla Chiesa, ne restituisce la potenza. Un prodotto unico nel suo genere, realizzato grazie alla lungimiranza del V Reparto dello Stato Maggiore della Difesa che ha voluto scommettere sul video come media per raggiungere i più giovani, e su di noi come artisti, un po’ per il nostro stile realistico, un po’ perché abbiamo acconsentito a una corsa pazza contro il tempo, una sorta di missione speciale per rispettare l’anniversario del 40esimo dalla morte del Generale.”

 

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Stato Maggiore della Difesa
V Reparto Affari Generali
Gen. D. CC Alfonso Manzo