Boubacar Sangaré

Boubacar Sangaré è un autore e regista del Burkina Faso. Ha diretto 4 cortometraggi e ha co-diretto un documentario per la TV. A GOLDEN LIFE è il suo primo lungometraggio documentario per il cinema. Attualmente sta sviluppando diversi altri progetti: tra cui il road movie documentario DJÉLIYA, MEMORY OF MANDING (selezionato per La Fabrique des Cinémas du Monde, al Festival di Cannes 2022) e due lungometraggi di fiction: LE NOM QU'ON TE DONNE e LES DIEUX DELINQUANTS.

“Nel 1996, dopo il mio esame CEP (certificato di scuola elementare), io e mio fratello siamo andati a lavorare in una miniera d’oro. Più di 22 anni dopo, sono tornato per raccontare la storia di Rasmané, Missa e Dra. Attraverso la storia di questi tre personaggi, A GOLDEN LIFE dipinge il ritratto di un'intera generazione di giovani burkinabé, che improvvisamente passano dall'infanzia all'età adulta, dalla vita spensierata alla violenza, lasciando dietro di sé sogni d'oro ricoperti di polvere. Ho filmato Rasmané, alias Bolo, dai 16 ai 19 anni, mentre cambia nell'ambiente delle gallerie, così come nello “yaar” dove incontra Missa e Dramane, di 12 e 13 anni. In questo universo, i destini sono simili e il loro futuro sembra seguire lo stesso percorso. In giro per le gallerie, scatti fissi catturano la vita quotidiana di questo personaggio giocoso e sognante. Poco a poco, l'ampia apertura sul sito rivela le somiglianze che caratterizzano i cercatori d'oro nei loro sogni e nel loro lavoro. Proprio come la natura che li circonda, l'innocenza e i sogni si sgretolano davanti alle prove che devono affrontare. Alla dualità tra lo yaar e la galleria corrisponde quella tra la profondità della galleria e l'esterno del sito, per tradurre gli effetti del capitalismo che mette a confronto lo sfruttato e lo sfruttatore, come nella sequenza in cui la squadra di Bolo si preoccupa di essere inseguita dalla "macchina dell'uomo bianco" per le ricerche minerarie. La trasformazione è all'opera, il suo effetto sui corpi si fa sentire, Rasmané non capisce perché già alla sua età soffra di mal di schiena. I sogni sono solo una nuvola di fumo come quella che sale dal fuoco centrale del sito?”