Sabato, 20 Luglio 2019 20:21

Al via la collaborazione tra Giffoni e il Kineko Film Festival Di Tokyo. Ospite d’onore Hirofumi Nomoto: “Non abbandonate mai i vostri sogni”

Il presidente della Tokyu Corporation ha incontrato i masterclassers Connect


Quello che il direttore Claudio Gubitosi ha raccontato è l’inizio di una storia. Nella Sala Blu – Grimaldi Lines, di fronte ai ragazzi della Masterclass “Connect”, una nuova storia che segna l’avvio di una collaborazione, una nuova storia che definisce un link, inedito e stimolante, tra Giffoni e Tokyo, tra Italia e Giappone, una contaminazione culturale di grande suggestione e che trova nel cinema per ragazzi il suo comune denominatore.

Ospiti di Giffoni 2019 sono stati Mitsuo Tahira, direttore del Kineko International Children’s Film Festival, evento arrivato alla ventiseiesima edizione, e Hirofumi Nomoto, presidente della Tokyu Corporation, che del festival giapponese è tra i principali sostenitori.

La nuova storia ha come cornice il cinquantennale di Giffoni con la definizione di una collaborazione che metta in collegamento diretto Giffoni, città dell’entroterra campano e capitale mondiale del cinema per ragazzi, e Tokyo, metropoli del Sol Levante depositaria e testimone di una cultura millenaria e ricchissima.

Il prequel di questa storia tutta da scrivere è stata la visita del direttore Claudio Gubitosi, del presidente di Giffoni Experience, Piero Rinaldi, di Jacopo Gubitosi, responsabile delle relazioni istituzionali di Giffoni e di Tony Guarino, responsabile delle relazioni internazionali di Giffoni Experience, a Tokyo lo scorso novembre, in occasione dell’edizione 2018 del Kineko International Children’s Film Festival. Il Giappone ha tributato un vero e proprio omaggio al direttore Gubitosi e alla storia, blasonata ed intensissima, di Giffoni.

In sala è stato proiettato un video, ideato e realizzato proprio dal direttore Gubitosi, che ha di fatto offerto una panoramica dell’esperienza nipponica: dal riconoscimento assegnato a Claudio Gubitosi per aver fornito in questi anni un contributo così prezioso alla cinematografia per ragazzi e per lo straordinario esempio fornito al festival di Tokyo, all’incontro con Paolo Calvetti, direttore dell’Istituto di Cultura italiana a Tokyo che ha manifestato entusiasmo per la possibilità di avviare nuove forme di collaborazione dal punto di vista culturale tra l’Italia ed il Giappone. Ed in questo senso Giffoni è certificazione di qualità, è esempio di investimento virtuoso, una case history, una storia di successo tutta locale e tutta globale.

Emozionato il direttore Gubitosi nell’introdurre Hirofumi Nomoto, presidente della Tokyu Corporation, un mecenate, un filantropo, un manager di successo che non ha smarrito la voglia di sognare, che avverte ancora l’urgenza di vedere nelle nuove generazioni il seme buono del mondo che sarà: "Adesso – così l’ha introdotto il direttore Gubitosi – avrà modo di conoscere Giffoni, questa nostra bella realtà. Non abbiamo costruito tutti i palazzi che ha costruito lei con il suo gruppo imprenditoriale, però non ci lamentiamo. Questa è la Giffoni Multimedia Valley, struttura finanziata con fondi pubblici, dove potranno lavorare nel prossimo futuro tutti quei giovani che vogliono trovare casa nel mondo della creatività, della cultura e dell’innovazione".

Emozione condivisa da Hirofumi Nomoto che ha raccontato il suo rapporto con il cinema, un rapporto che è iniziato sin dai primi anni di vita: "Amo il cinema – ha dichiarato – sin da quando ero piccolo e questo ricordo lo porto dentro di me e quando sono cresciuto ho conservato questa memoria. Il primo film è stato un film indiano che mostrava persone indigenti, costretti a vivere in case molto umili. In quel momento è nata probabilmente dentro di me l’idea di sviluppare l’urbanistica".

Poi il monito ai ragazzi presenti in sala: "Cercate di avere – ha continuato il presidente della Tokyu Corporationquante più esperienze possibili. Perché l’esperienza vi aiuterà a creare, ad immaginare e questo vi servirà per costruire il vostro futuro. L’esperienza vi aiuterà a cambiare modo di pensare quando avrete difficoltà, quando si porranno davanti a voi ostacoli che dovrete superare. Non abbandonate mai i vostri sogni. Oggi, qui a Giffoni, avete la possibilità di fare una bella esperienza e di compiere qualche passo in avanti perché avrete modo di conoscere tante persone nuove, che arrivano da tanti Paesi diversi dal vostro. Fatene tesoro e continuate a coltivare i vostri sogni». D’accordo il direttore Guitosi che ha aggiunto: «Una città fatta di case non serve a niente. Una città fatta di case e sogni è una bella città". Tutto questo a Giffoni che è città fatta di case, ma soprattutto di sogni. Sogni realizzati e sogni ancora da realizzare.

Entusiasti i masterclassers della Connect. L’incontro si è chiuso con la consegna della Riggiola d’Arte Giffoni 2019 dalle mani del direttore Gubitosi. Con lui il presidente Rinaldi ed il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano. Sul finale un selfie di gruppo e l’esclamazione di gioia “Fantastico!” di Hirofumi Nomoto in un perfetto italiano. A conferma che le distanze non esistono. A Giffoni meno che mai.

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