Martedì, 18 Luglio 2017 19:44

Giffoni Innovation Hub pensa al futuro: nel 2018 robotica e big data

Robotica in combinazione con i big data per laboratori e format educativi all’insegna dell’intelligenza artificiale destinati ai ragazzi in età scolare. Giffoni Innovation Hub annuncia una collaborazione con Fondazione Mondo Digitale a margine della Round Table Educate The Artificial Intelligence organizzata nell’ambito della rassegna di innovazione Next Generation.

“Realizzeremo attività congiunte – spiega Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale - in occasione del Giffoni Film Festival 2018 sui temi dell’intelligenza artificiale applicata all’educazione e alla media art per favorire la creatività e l’espressione artistica giovanile”. Robotica educativa in versione evolutiva al centro dei lab: “Punteremo sulla capacità di elaborare dei robot umanoidi che interagiscono in linguaggio naturale per l’apprendimento personalizzato.

Saranno laboratori innovativi per i giovani, attualmente allo studio, che ci permetteranno di sostituire la didattica basata sulla robotica tradizionale con una che combini due tecnologie: l’intelligenza artificiale che permette alla macchina di reagire a una interazione ambientale e le nuove frontiere di utilizzo che prevedono interazioni evolutive con l’essere umano, ovvero: il robot evolve e non ha un comportamento predeterminato ma apprende informazioni attraverso l’esperienza”. All’evento dell’Hub sono intervenuti Roberto Tagliaferri, docente di Informatica dell’Unisa, Stefano Mancuso, Head di Axélero Next, Stefano Marioni, CEO di Extrapola, Orazio Miglino, docente di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell'Educazione e direttore del laboratorio NAC dell'Unina, Pasquale Sessa, presidente Giovani Imprenditori Confindustria Salerno, Andrea Starace, docente di Tecnologia della Scuola Picentia a Pontecagnano. Moderatore, Alfonso Molina, direttore scientifico di Fondazione Mondo Digitale e docente di Strategie delle Tecnologie dell’Università di Edimburgo che fa il punto sulle sfide dell’A.I. in ambito educational.

“Sono almeno tre: dare vita a prodotti e a servizi educativi di qualità che siano capaci di integrare il meglio della pedagogia e delle differenti aree di conoscenza, coinvolgere le scuole e affrontare le questioni etiche, come l’elemento privacy, dovremo essere certi che tutti questi dati che ci caratterizzano saranno ben utilizzati”. Proprio sui rischi per i giovani fa un passaggio Miglino che commenta: “Se allarghiamo il campo a tutte le tecnologie nuove, incluso il tablet, iniziamo a capire quali sono i rischi: studi recentissimi sull’uso precoce delle tecnologie prima di un anno di vita hanno rilevato che i bimbi esposti riducono il ritmo di sonno-veglia notevolmente, considerando che si tratta di una età di forte sviluppo neurale parliamo di pericoli che andranno valutati col trascorrere del tempo, così come i vantaggi. Forse la scommessa più complessa sarà monitorare i cambiamenti e costruire soluzioni”.

Giffoni Innovation Hub investe sull’A.I. in un territorio – quello salernitano – che ha una lunga tradizione nel settore, come precisa Roberto Tagliaferri, docente di Informatica all’Unisa: “L’Università di Salerno è stata fondata da Eduardo Caianiello che allora fu uno dei più grandi innovatori di quella che si chiamava cybernetica e che oggi in buona parte è la base delle reti neurali e del deep learning, quindi dell’intelligenza artificiale tradizionale e moderna. In continuità, proprio quest’anno abbiamo creato all’Unisa una nuova laurea magistrale in Computational Intelligence & Data Analitics, Data Science, Inferenza Statistica e Analisi Big Data”.

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