Lunedì, 13 Marzo 2017 17:17

Tullio Foà testimone ai Movie Days "per evitare il negazionismo sulle leggi razziali"

"Voglio raccontarvi la storia di un bambino di 5 anni. Era il 1938 e venivano emanate le leggi razziali". È iniziato così l'incontro di Tullio Foà, uno degli ultimi esponenti della comunità ebraica di Napoli, con gli allievi dell'Istituto Comprensivo di Montecorvino Pugliano, del "Don Bosco" di Francavilla in Sinni, del "IV De Lauzieres" di Portici, dell'Istituto paritario "Sacro Cuore" di Casal Nuovo e della Scuola media "Solimena" di Avellino, accorsi stamattina per i Movie Days, le giornate di Cinema per la scuola organizzate da Giffoni Experience.

"A tutti i bambini di religione ebraica fu vietato di andare a scuola – ha raccontato ai ragazzi il testimone diretto di uno dei periodi più turpi della storia dell'umanità - il governo ebbe un leggero ripensamento riguardo alle elementari: se si fosse riusciti a formare una classe di 10 ragazzi, questi sarebbero stati autorizzati a frequentare una scuola pubblica. Io fui il decimo". Gli occhi azzurri riflettono uno spirito ironico e grintoso e una voglia inesauribile di preservare la memoria: "Noi dieci entravamo da un cancello secondario, un quarto d'ora prima degli altri, e uscivamo un quarto d'ora dopo – ha aggiunto – quando si proiettava un film, potevamo accedere all'aula magna solo dopo tutti gli altri e venivamo sistemati lasciando un paio di file vuote dietro gli altri i compagni di scuola, che commentavano: "Ecco gli ebrei!". Potevamo andare al bagno solo quando tutti i ragazzi "normali" erano tornati in classe, in palestra non eravamo ammessi, per cui facevamo ginnastica fra i banchi. Raccontarvi queste cose, portare la propria testimonianza nelle scuole e in eventi come quello di oggi – ha concluso Foà – è l'unico modo per evitare il negazionismo di quanti hanno cercato di non riconoscere la brutalità delle leggi razziali e scongiurare che quanto successo si ripeta".
Durante la giornata sono stati proiettati l'acclamato vincitore nel 2016 della sezione Generator +13, "Il Viaggio di Fanny" della regista e sceneggiatrice francese Lola Doillon, e "Abel – Il figlio del vento" di Gerardo Olivares e Otmar Penker (in concorso alla 46 edizione nella sezione Elements +10).

Last modified on Mercoledì, 15 Marzo 2017 16:06

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