Sabato, 29 Luglio 2023 20:07

La giornalista Amalia De Simone presenta in anteprima il docufilm La Madre: “Il cambiamento della società parte dagli individui”

Oggi la prima di fronte a una platea visibilmente commossa. Proiettato in anteprima nazionale al Giffoni Film Festival il nuovo documentario reportage in chiave documentaristica intitolato “La Madre” a cura della giornalista Amalia De Simone: “La platea più bella che ci possa essere. Un grandissimo privilegio per me essere qui”. Protagoniste le donne che possono avere due ruoli, quello di salvare dalla criminalità o educare a salvarsi dal mondo del crimine. Donne che fanno parte del sistema, donne che combattono il sistema. Un lavoro bellissimo, intenso. Ore ed ore di intercettazioni, un lavoro certosino che racconta quel che accade a Napoli, nei quartieri dove a comandare sono la camorra e i criminali. “Amo fare questo lavoro, raccontando dei fatti. Mi occupo di giornalismo d’inchiesta ma ancor prima di girarlo mi sono chiesta io in quella stessa situazione, come mi sarei comportata”. Autrice e regista, Amalia De Simone, nonché Cavaliere della Repubblica, è una cronista dalla schiena dritta e il suo modo di fare giornalismo ha confermato che ne esistono di coraggiosi capaci di raccontare le mafie e le brutture di questo Paese. Scenario di queste storie è Napoli e “il mare che non la bagna”, come scriveva Anna Maria Ortese e come si legge nell’installazione artistica che apre e chiude il doc, una città involontaria sempre in bilico tra l’abisso e la resurrezione. Una resurrezione che si compie solo se si restituisce l’infanzia e uno sguardo vivo e libero ai ragazzini che la popolano. Sentire le loro voci autentiche che rimbombano nei vicoli e che parlano di rappresaglie, omicidi da compiere, modalità di vita indifferente a qualsiasi atrocità, è un racconto importante per decifrare la realtà. Nel doc ci sono le intercettazioni vere utilizzate nelle inchieste della direzione distrettuale antimafia di Napoli e quasi mai ascoltate. Sullo sfondo dei quartieri di Napoli il Museo Madre e quella porta intesa come mano tesa ad aiutare quelle donne impegnate a salvare i propri figli e se stesse dal sistema. A raccontare il valore di “quella porta gialla” Laura Valente, che ha diretto il Museo fino al 2022, attivo in una zona di “stese e di spaccio”. “Dalla criminalità  se ne esce grazie alle persone illuminate come lei, al lavoro delle associazioni di categoria e qualche volta all’umanità delle istituzioni che non girano la faccia dall’altra parte”. Un lavoro con tante storie e tante voci “speciali”, come quella di Lucia Di Mauro Montanino che ha perso suo marito assassinato da alcuni minorenni e ha avuto la forza di perdonare e “adottare” uno di questi ragazzi, raccontando per la prima volta la sua storia di indulgenza e assoluzione. Inoltre, il laboratorio fotografico che consente ai ragazzi di realizzare oggetti con il designer internazionale Armando Milani. Ed infine quelle voci di donne che ordinano omicidi e sparatorie. Il doc ruota intorno alla parola “madre”, che è il nome del museo, ma sono anche le madri che possono diventare istigatrici del male o via di salvezza per i propri figli e, comunque, le donne che spesso hanno in mano le sorti di certi quartieri. Ma cosa succede se i figli, i fratellini, le ragazzine del quartiere vengono accompagnati al museo dalle madri per passare le giornate? Succede che si aprono nuovi sguardi. “Bisogna assolutamente uscire dalla solitudine e, a volte, ci vuole dell’incoraggiamento per questo”. Fotografia, riprese e montaggio sono a cura di Simona Petricciuolo e di Amalia De Simone. Le musiche originali sono della cantautrice Assia Fiorillo che ha composto “La Madre”, colonna sonora del documentario, insieme con la De Simone. “Mi domando che madri avete avuto” - risuonano in un’eco sorda le parole di Pier Paolo Pasolini. Ci sono tante “madri” in questa storia e le loro vite si intrecciano in un fazzoletto di città. Le madri criminali e quelle che ti salvano, la cultura madre di ogni cambiamento e Napoli materna e matrigna si sono raccontate in questo evento speciale a Impatto Giovani.

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