Venerdì, 28 Luglio 2023 14:17

Insieme si fa bene, Ascolto, dialogo e attenzione: i valori guida dei laboratori creativi del FAMI Successo per la collaborazione tra Giffoni ed il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione

Si concludono oggi i laboratori creativi del Fami - Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2021/2027, del Ministero dell’Interno. Un ub del racconto in tutte le sue forme dove per dieci giorni i Giffoner hanno espresso ed interpretato attraverso il teatro, la musica e la scrittura la loro visione e i loro sentimenti sull’immigrazione.

«Il FAMI - spiega Maria Assunta Rosa, Vice Prefetto del Dipartimento delle Libertà Civili del FAMI 2021/2027 - è un salvadanaio che l’Europa dà a tutti gli Stati membri per lavorare meglio nel settore dell’immigrazione. Un settore che include diversi aspetti, fra cui quello più importante che vede i giovani come protagonisti perché è attraverso i giovani che si crea il futuro ed attraverso di loro si fondano le basi per una società più inclusiva, più partecipata».

Una partecipazione molto sentita e vissuta che a Giffoni ha messo in moto talenti che, attraverso piccole indicazioni e qualche strumento da parte degli esperti, hanno dato vita a vere e proprie composizioni artistiche. «Questo lavoro che abbiamo fatto a Giffoni - continua il Viceprefetto - è stata una grande occasione per il FAMI poiché ha permesso di presentare e di avviare una nuova programmazione che verrà successivamente sviluppata nelle scuole. E lo abbiamo fatto con varie iniziative fra cui quella dei laboratori creativi. Lavorare con loro, con i ragazzi ci ha permesso di ascoltarli, e l’ascolto dei minori è prioritario e dovrebbe essere la guida per ogni intervento che si fa in ogni ambito, unendolo al dialogo e all’attenzione. Ci ha permesso di capire, attraverso questi strumenti, come i bambini e i ragazzi vedono l’immigrazione e cosa rappresenta per loro. I giovani di oggi saranno gli amministratori di domani, saranno la società del futuro. E come tale deve, pertanto, essere una società preparata a capire cosa è buono e cattivo, cosa è vero e cosa è falso e vedere l’altro come una risorsa, come un valore da includere per camminare insieme e costruire una società più inclusiva».

E proprio l’altro è il filo conduttore del laboratorio di scrittura che si è tenuto questa mattina.

«Il lavoro del laboratorio di scrittura creativa parte dalla composizione di una poesia includendo tutte le strumentazioni del sistema narrativo, quindi parole e disegno. I ragazzi attraverso la creazione di una cartolina, un luogo che può essere sia reale sia di fantasia, hanno modo di incontrare il diverso e raccontarlo sotto forma di immagine che verrà accompagnata da un testo», spiega Alfonso Tramontano Guerritore, scrittore, poeta e insegnante del laboratorio.

Un’esplosione di idee e di colori che ha unito i Giffoner partecipanti, i quali divisi in piccoli gruppi di lavoro, in modo spontaneo e accogliente, tipico dei bambini, hanno incluso ogni pensiero. «Questi laboratori - sottolinea il Viceprefetto Assunta Rosa - hanno dato al FAMI un grande esito perché grazie a queste attività abbiamo avuto modo di testare e sperimentare un lavoro che successivamente andremo a portare in tutte le scuole nazionali. Con noi, a sostenere questa iniziativa, c’è anche il Ministero dell’Istruzione e del Merito che supporta tutte le istituzioni scolastiche italiane a fare di più. Il FAMI è un fondo addizionale che si aggiunge ad altre risorse che l’Italia ogni anno investe nell’ambito dell’immigrazione e noi, con questo fondo complementare, contribuiamo ulteriormente alle attività inclusive che vedono protagonisti non solo i minori, ma anche le loro famiglie e le comunità. Il nostro impegno, fra gli altri, è quello di coinvolgere attivamente anche le mamme e i papà in una partecipazione più dinamica all’inserimento scolastico, per esempio, e allo sviluppo professionale dei loro figli. E’ un lavoro importante e il Giffoni ha rappresentato una pista di lancio fondamentale».

Nello stand del FAMI, oltre ai vari laboratori, è stato presentato anche un nuovo gioco tascabile ideato e realizzato del Fondo. «Abbiamo lanciato questo gioco Destination Europe che è stato creato e voluto nell’ambito di una network importante che si chiama EMN - Rete Europa sulle Migrazioni  di cui noi come Ministero dell’Interno siamo il punto di contatto nazionale - spiega Assunta Rosa - E’ un gioco dedicato proprio ai ragazzi per stimolarli a parlare di immigrazione sotto tutti i punti di vista e per cercare di far capire loro meglio cosa prova un bambino o una persona che, da lontano, arriva in Italia, che fugge da una guerra, che fugge dalla povertà e dalla disperazione. Attraverso questo gioco si attiva un meccanismo di ascolto, di comprensione e di partecipazione e può diventare uno strumento da utilizzare nelle scuole, nelle associazioni di tutt’Italia. Si crea quindi una rete corale dove ognuno assume un ruolo importante, perché quando si parla di immigrazione l’unione di tutte le forze porta risultati. Insieme si fa bene».

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