I giurati degli Elements+10 nella Sala Sordi hanno potuto vedere il film in concorso THE LULUS diretto dal regista Yann Samuell. Ambientato nel nord della Francia, nell’agosto del 1914, quattro ragazzi vengono abbandonati a loro stessi, dopo l’evacuazione dal loro orfanotrofio. Il termine Lulus deriva dalle iniziali dei loro nomi: Lucien, Lucas, Luigi e Ludwig. Completamente allo sbando, a causa della mancanza di una protezione da parte di una figura adulta, che possa proteggerli, i Lulus, si trovano bloccati dietro la linea del fronte nemico. In questa avventura, che potrebbe finire in tragedia, da un momento all’altro, si aggiunge anche Luce, ragazza separata dai genitori. Tutti insieme, pur di non restare in quel luogo, decidono di dirigersi verso la Svizzera neutrale, con qualsiasi mezzo.
Se l’idea su cosa fare appare chiara, ciò che non è chiaro è come metterla in pratica logisticamente parlando. Per loro sarà molto più di un’avventura, come avevano pensato inizialmente. Quello a cui non saranno pronti, tuttavia, si rivela essere la compagnia di nemici, che invece saranno al loro fianco, per portarli sani e salvi in Svizzera. A comporre il gruppo che aiuta i Lulus, c’è Hans, il disertore tedesco dal cuore tenero; Louison, nota come la strega del villaggio; Gaston, il fabbricante di zoccoli dal carattere un po’ rude ed infine, Moussa, un fuciliere senegalese.
Il regista Yann Samuell ha portato sul grande schermo, una storia che si rifà in parte al film La morte corre sul Fiume di Charles Laughton. Un aneddoto molto toccante, condiviso dal cineasta, mentre stava lavorando alla sceneggiatura di questo lungometraggio, riguarda la scoperta di una foto. Lo scatto vedeva un bambino che dormiva su un carro armato durante la Liberazione di Parigi nell’agosto del 1944, e bene, quel bimbo era il padre, che tra l’altro era scomparso anche da poco. L’aspetto più forte che emerge da questo film è il paradosso che si viene a creare, andando avanti con la storia. Un gruppo di orfani, la cui vita ha tolto tutto, come l’affetto dei genitori e beni materiali, si trovano a dover crescere prima del previsto, per conquistare una vita che possa farli diventare delle giovani donne e giovani uomini, come tanti altri. In una guerra combattuta con le bombe e i proiettili nessuno esce vincitore. In questo film, invece a uscirne come dei piccoli eroi sono proprio i The Lulus, che hanno combattuto per il loro futuro, in tutto e per tutto.
