«Essere a Giffoni è fondamentale. Il Festival è l’unico spazio vero per costruire un futuro possibile. Il confronto con i Giffoner che rappresentano realmente il domani è l’unica strada percorribile. Giffoni è uno dei luoghi simbolo, ma anche concretamente un’opportunità per migliorare le nostre comunità e la società».
È per la terza volta al Festival l’Assessore regionale alla Sicurezza Mario Morcone: lo scorso anno presente con l'Alto Commissario per i Rifugiati ed oggi intervenuto nell’ambito delle progettualità sviluppate da #Giffoni53 sui temi dell’accoglienza e dell’immigrazione, nell’ambito del FAMI, il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2021-2027 del Ministero dell’Interno.
«La narrazione della sicurezza collegata all’immigrazione – dice - è un’invenzione che io contrasto. Una correlazione tra immigrati e problemi di legalità che sta stancando. Assistiamo a fenomeni di femminicidio da parte di italiani che abusano delle donne, così come di altri reati. È chiaro che tutti devono rispettare le regole. Per costruire un percorso di integrazione nella nostra nazione è indispensabile rispettare la legge e costruire percorsi di inclusione».
È sulle iniziative e sulle sfide messe in campo dall’assessorato in Campania in tema di sicurezza e prevenzione, che si concentra Morcone, in particolare nelle sue declinazione sui beni confiscati alla camorre e alla malavita organizzata, in cui la Regione è leader.
«Abbiamo realizzato due forum quest’anno sui beni confiscati e siamo già proiettati alla nuova edizione per il 2024. Nuova vita a beni di straordinario valore a Caserta sequestrati ai Casalesi, con oltre 220 ettari restituiti alla comunità. Il Bunker di Zagaria è stato completamente abbattuto. Oltre 156 opere che cambiano destinazione d’uso in provincia di Caserta, cooperative sociali agricole che nascono. Adesso sta aderendo anche Capua. Discussione aperta al Ministero su Palazzo Fienga a Torre Annunziata. In contemporanea lavoriamo al contrasto dell’usura e all’antiracket: un tema complicatissimo, perché dobbiamo superare le resistenze delle persone a denunciare – prosegue Morcone - Infine il tema dell’immigrazione, in un territorio regionale così vasto, che coinvolge tre provincie su cinque: Napoli, Salerno e Caserta. In un momento così complicato per l’inclusione e l’accoglienza, la presenza del Ministero dell'Interno ci aiuta a capire».
Racconta, soprattutto, la sua esperienza ai Giffoner della Masterclass Impact: «In occasione della giornata del Rifugiato, sono stato a Bellosguardo, nel cuore del Cilento. È stata una festa straordinaria. Ho trovato persone afgane, nigeriane, ucraini, famiglie con bambini che vivono in un clima di rispetto assoluto, all’interno delle regole. Testimonia che i problemi sono di noi adulti, perché i più giovani sono meno bloccati da paradigmi introiettati nel percorso di crescita, con pregiudizi che i ragazzi non hanno».
