Martedì, 25 Luglio 2023 20:22

Il sindaco di Salerno ai giffoner: "Farò tesoro di quanto detto da voi nell'azione amministrativa"

 

“Sono contento di essere qui perché non è una passerella politica ma un momento di apprendimento. Ascoltarvi credo che arricchisca chi come me è di un’era geologica diversa”. Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, saluta con entusiasmo i giffoner della Impact! “Faccio tesoro di quanto viene detto da voi – continua il primo cittadino - per farne il mio bagaglio da spendere nell’azione amministrativa ma anche per un mio arricchimento culturale che mi gioverà non poco”.

Diverse le domande sulla città di Salerno, sul suo futuro, ma anche sulle difficoltà nella quotidiana amministrazione. “Salerno è cresciuta in modo esponenziale, e non si tratta di colate di cemento. Abbiamo prodotto opere di rilevanza architettonica notevolissima, come la cittadella giudiziaria di David Chipperfield, il Crescent di Ricardo Bofill, la stazione marittima di Zaha Hadid”. Il primo cittadino ammette, però, che ci sono “criticità amministrative che riguardano tutti i sindaci”. Tra queste, “il problema delle manutenzioni è il ventre molle di tutte le amministrazioni d’Italia. Abbiamo un patrimonio artistico di altissimo pregio ma difficoltà a manutenerlo, sebbene sia necessario farlo”. Come provare ad affrontare meglio le criticità? Napoli si dice “d’accordo sulla possibilità di fusione tra Comuni, ma bisogna verificare sul campo – precisa – E bisogna anche capire se i cittadini lo sentono”. Perché, se da un lato la fusione sarebbe il modo per “ottimizzare ed efficientare le risorse, cosa che già accade con l’unione di uffici tecnici”, dall’altro, “l’Italia è una nazione ricca di piccole realtà spesso fortemente identitarie”.

Il sindaco di Salerno elogia la sua città senza, però, dimenticarsi delle criticità. “A Salerno non manca niente per fare il salto che la collochi tra le più importanti città – spiega – Stiamo lavorando per l’aeroporto, per il nuovo stadio, la metropolitana, l’università, che tentiamo di far tornare come presenza un po’ più che simbolica in città. Insomma, sono in corso una serie di azioni per far sì che lo standing di Salerno salga ulteriormente”. E annuncia: “Stiamo anche immaginando di ingrandire la stazione marittima con un concorso internazionale di idee”. Il sindaco elenca anche le azioni in campo per recuperare il ritardo sulla presenza di infrastrutture sportive. “Partiranno a ore due importanti iniziative – annuncia – Ovvero, il palazzetto dello sport, il Pala Salerno, nei pressi dello stadio Arechi, e una palestra polifunzionale intorno al parco del Mercatello, parco che stiamo riqualificando. Ci sono piccoli impianti di quartiere anche, ma sappiamo che la risposta è inadeguata. Dovremo vedere in che modo trovare i finanziamenti. Fortunatamente – aggiunge – abbiamo la Regione Campania che ci assiste con il presidente Vincenzo De Luca”. E ammette: “Lo so, ci sono tante manchevolezze, ma facciamo tutto quello che possiamo fare nei limiti delle nostre possibilità e delle contingenze”.

Non manca un passaggio sulla promozione di Salerno e su Luci d’artista: “Promuoviamo Salerno con le azioni. Luci d’arista porta in città migliaia di visitatori. La scommessa è che chi viene da noi per le luci diventi ambasciatore di Salerno e ne racconti le bellezze. La MSC Crociere ha previsto 80 sbarchi proprio perché chi viene a Salerno riporta una buona opinione della città. Poi – aggiunge – anche avere la squadra di calcio della città in serie A è marketing territoriale”. Eppure, ammette, “manca forse una scintilla in più” nella promozione della città. A iniziare dalle infrastrutture. Anche se, racconta Napoli, “stiamo realizzando l’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, gestito da Gesac, la stessa azienda che gestisce a Napoli l’aeroporto di Capodichino. La Gesac ha fiutato che l’aeroporto di Salerno ha un potenziale, non appena in funzione, di 1 milione di viaggiatori”.

Infine, un passaggio su quanto Salerno fa per i giovani: “Abbiamo un consiglio comunale il 31 luglio nel quale porteremo per l’approvazione il regolamento del Forum dei giovani – dice - Sarà un organo indipendente che potrà pronunciarsi liberamente, senza lacci e lacciuoli”.

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