Opportunità europee per l’industria cinematografica, se ne è parlato in Sala Blu nell’ambito degli incontri del progetto Impatto Giovani, progetto co-finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile Universale che si occupa di tematiche vicine al mondo dei ragazzi, dal contrasto all'abuso di alcool e la guida in stato d'ebbrezza al supporto per affrontare il disagio psicologico, dal contrasto all'obesità e la promozione della pratica sportiva all'orientamento al lavoro, alla formazione.

La tematica di oggi è stata affrontata da Andrea Coluccia, Project Officer Creative Europe Desk Media Italia.

MEDIA di Europa creativa sostiene finanziariamente le industrie cinematografiche e audiovisive dell'UE nello sviluppo, distribuzione e promozione delle loro opere. Aiuta a promuovere e distribuire opere con una dimensione europea e un potenziale internazionale per viaggiare oltre i confini nazionali ed europei.

Le azioni di finanziamento forniscono supporto alle opere audiovisive, inclusi film, serie Tv, documentari, videogiochi e contenuti immersivi, nonché a cinema, festival, servizi Vod e mercati. Contribuisce inoltre a promuovere i talenti europei tramite programmi di formazione, nonché allo sviluppo del pubblico e all'educazione cinematografica.

La conoscenza di questi strumenti è molto aumentata negli anni. E’ lo stesso Coluccia a dare qualche dato che conferma questo trend in crescita. “Nel Sud Italia – ha detto – nella programmazione 2007-2013 sono stati finanziati progetti nel sud per 375mils euro. Dal 2014 ad oggi per la nuova programmazione sono stati finanziati progetti per oltre un milione di euro”.

Quanta consapevolezza c’è rispetto a queste opportunità? Anche questa è in crescita. “Abbiamo tre desk in Italia, a Roma, a Bari e a Torino. Proprio per essere capillari. E abbiamo visto come questa capillarità alla fine premia”.

Per chi vuole fare il produttore, quale la ricetta? “Bisogna studiare molto – ha detto Coluccia – Approfondire. Essere quanto più aggiornati sulle opportunità di finanziamento. Come Media abbiamo rapporti con le Film Commission, con gli esercenti, abbiamo il quadro di quello che si muove in questo settore e questo ci dà la possibilità di essere capillari e puntuali”.