Domenica, 23 Luglio 2023 19:10

Il valore della fotografia nel cinema. Generator +18 a tu per tu con Francesca Amitrano

Lavorare nel cinema come direttore della fotografia. Come ci si riesce? Cosa significa essere donna in questo ambiente? Ha risposto a queste ed altre domande Francesca Amitrano, durante l’incontro del pomeriggio con i giurati della sezione Generator +18.

Direttore della fotografia di Mare Fuori, ma anche de Il commissario Rex e L’ispettore Coliandro, solo per citare alcune serie tv in cui è stata impegnata. Stagista sul set del film Gomorra di Matteo Garrone, ha firmato la fotografia per Diabolik dei Manetti Bros, candidato ai Nastri d’Argento. Un incontro in cui ha spaziato tra vita privata e professionale, tra formazione e cambi di programma.

Mi ero iscritta alla Facoltà di Scienze Politiche e non pensavo che il cinema potesse essere un lavoro. Ero convinta fosse appannaggio di chi era già ricco o vi era già dentro in qualche modo. E comunque in partenza a interessarmi era la fotografia di reportage, ma alcuni accadimenti mi hanno fatto capire che non era la strada giusta. Con gli studi tentavo di stare nelle cose della realtà, io che per indole ho sempre cercato di allontanarmene”.

Ripercorre il suo percorso, lo fa ricordando con tenerezza la sua prima volta a Giffoni come spettatrice a 17 anni, poche verità in tasca ma l’invito a darsi da fare.

La vita scorre come un fiume, cerca sempre le anse in cui scorrere, non si ferma. Provate a fare ciò che vi piace, anche senza avere le idee chiarissime. Cosa porta cosa, io sono riuscita a trovare la mia strada incontrando chi faceva questo mestiere. Il primo passo è un Perché NO?”.

Essere donna nel mondo del cinema, tra preconcetti e misoginia. “Come in tutto ci vuole sempre anche un po’ di fortuna negli incontri, io se sono qui vuol dire che alla fine mi è andata bene. Però il mio consiglio alle donne è di scegliere la strada della formazione, se si parte dalla gavetta è un po’ più difficile, si hanno meno opportunità. Poi se il talento di chi sta davanti alle telecamere è opinabile, quando sei dietro devi necessariamente sapere cosa stai facendo. Nel lavoro cerco di realizzare sempre ciò che mi piace vedere come spettatrice”.

Libertà e scalette, cosa accade davvero quando si gira? Tra i ragazzi di Generator +18 c’è anche chi sta studiando cinematografia e chi ha intrapreso i tanti mestieri che ruotano attorno al settore.

Il cinema è anche molto live, più di quanto si pensi. La luce si sceglie insieme al regista e all’operatore, quando i budget sono bassi si lavora sul momento. Il lavoro del direttore della fotografia è di accompagnamento al regista, è lui che dà le indicazioni, questo significa che non sempre si ha la massima libertà di espressione. Il talento è INDISPENSABILE, ma lo è anche avere la formazione giusta e la conoscenza del proprio settore”.

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