Domenica, 23 Luglio 2023 19:04

Un’avventura in nome della diversità è il cuore del film d’animazione TONY, SHELLY AND THE MAGIC LIGHT in concorso nella sezione Elements +6

I piccoli giurati della sezione Elements +6 oggi pomeriggio hanno visto il film d’animazione TONY, SHELLY AND THE MAGIC LIGHT diretto dal Filip Pošivač. Laureato in animazione all’Accademia di Arte, Architettura e Design di Praga, tra le varie prove da regista, ci sono diversi cortometraggi, uno dei quali è stato anche in concorso al Giffoni del 2020 dal titolo Overboard! A differenza degli altri lavori, questa volta, si è cimentato in un progetto ben più complesso, basato sulla pratica dello stop-motion con dei pupazzi realizzati a mano e mossi di continuo, per crearne il movimento. Per lui, il mondo dell’animazione è sempre stato considerato come qualcosa di magico.

Un universo da dover esplorare e guardare con gli occhi di un bambino, per rendere il risultato ancora più incantevole. La scelta di servirsi di burattini per raccontare la storia di TONY, SHELLY ANCHE THE MAGIC LIGHT è stata presa a seguito del forte impatto drammatico, che offrono questi oggetti e le loro espressività. Guardarli muoversi in stop-motion, da allo spettatore la sensazione di poterli toccare con mano, quasi come se fossero delle persone in carne ed ossa.

L’avventura vissuta dal piccolo Tony riesce a far brillare gli occhi non solo perché la sua caratteristica principale è quella di risplendere, ma perché la storia cattura l’attenzione dello spettatore. Essere diversi in un mondo che fa fatica ad accettare la diversità, viene spiegata ai piccoli giurati del Giffoni Film Festival, come una cosa normalissima. La bellezza di questo film, risiede proprio nell’insegnamento che tutti - adulti compresi - dovrebbero recepire: essere diversi, non essere uguali a tutti è bello, ma soprattutto non va condannato, in nessuna occasione.

La fortuna di Tony risiede nell’avere il sostegno dei genitori, che cercando in tutto e per tutto, di difenderlo dalla crudeltà del mondo. Il loro errore tuttavia, sta nel fatto di tenerlo chiuso in casa, senza dargli la possibilità di vivere una vita normale, come qualsiasi altro suo coetaneo.

Ad arrivare in suo soccorso, senza che potesse neanche immaginarlo, arriva la dolce Shelly. Un personaggio che rappresenta simbolicamente, le ali per volare via da quella realtà opprimente. Avere qualcuno che capisce cosa stai provando, può rivelarsi la chiave più giusta per imparare a vivere. In tutto questo, anche Shelly ha un tesoro nascosto, visto che è una torcia magica. I due protagonisti, contando sulle loro particolarità, decidono di unire le loro forze in nome di un’avventura che li porta a scoprire cosa si nasconde nell’oscurità della casa.

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