Domenica, 23 Luglio 2023 18:09

Il dolore e l’accettazione di un destino segnato nel film in concorso BITTERSWEET RAIN per la sezione Generator +16

I giurati della sezione Generator +16 oggi pomeriggio hanno assistito nella bellissima Sala Truffaut al film in concorso BITTERSWETT RAIN del regista brasiliano Haroldo Borges. Alla sua seconda regia di un lungometraggio, è stato anche premiato con diversi riconoscimenti internazionali, nei vari festival ai quali ha partecipato. Sebbene Borges abbia girato un film, la sua anima di regista di documentari, emerge anche in questo titolo. Come accennato anche nelle note di regia, il cineasta di Bahia, ha trascorso ben sei mesi nell’entroterra della sua terra d’origine, per tanto è riuscito a carpire la vera anima di quei luoghi, riuscendo a portarla anche sul grande schermo e di fronte agli occhi di uno spettatore, che per la prima volta, si trova ad ammirare quei paesaggi.

 Un giovane ragazzo brasiliano dopo esser rimasto senza il padre, si trova a dover affrontare una situazione molto complicata. A peggiorare il suo periodo adolescenziale - già di per se complicato per qualunque ragazzo e ragazza sulla faccia della Terra - ci pensa un grave problema di salute. La diagnosi non lascia spazio alle interpretazioni: malattia degenerativa agli occhi. In questa condizione di solitudine, il giovane si trova costretto ad affrontare il calvario della malattia da solo, con la consapevolezza che che gradualmente diventerà cieco. Cosa fare quando il destino e il futuro sono già scritti? Come si può reagire? Molto semplicemente, deve continuare a vivere, cercando di approcciarsi in maniera differente alle varie situazioni che la vita gli presenterà.

Per il ragazzo rimasto solo al mondo, avere una sentenza del genere, in un’età così particolare lo destabilizza completamente. Per lui, ogni giorno che passa è oro. Il suo intento è quello di riuscire a incamerare più ricordi visivi possibili, così da poterli rispolverare nei momenti di maggiore difficoltà, quando la malattia si sarà impossessato di lui. Alzarsi ogni mattina, sapendo che non c’è nessuna possibilità di riuscire a guarire, è ciò che - giustamente - lo destabilizza più di tutto. Tuttavia, per quanto il suo pensiero sia rivolto a questa crudele patologia, il suo cuore continua a battere sempre più forte nei confronti del suo primo amore. Un sentimento che non è corrisposto, è che porta il protagonista a dover fare i conti - ancora una volta - con la crudeltà della vita.

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