Martedì, 26 Luglio 2022 17:18

Cacciamani a #Giffoni2022: "Le nuove tecnologie abbattono le frontiere e riducono le distanze tra le persone"

Formazione. Contenuti. Talento. Sono queste le leggi chiamate a governare il futuro dell’industria digitale. La trinità normativa è stata messa ‘nero su voce’ nel corso del panel sulle nuove frontiere della produzione audiovisiva organizzato da Giffoni Innovation Hub. L’incontro ha aperto ufficialmente le attività del dipartimento più visionario del Festival durante la sesta giornata della sua cinquantaduesima edizione. Il rapporto necessario tra il mondo e le professionalità emergenti con il mondo dei media tradizionali, e del cinema in particolare, ha attraversato per intero la discussione. Sul ponte che collega le due sponde del contemporaneo e del futuro sono destinate a salire soprattutto le giovani generazioni. Nella veste di pubblico ma anche di attori protagonisti. “Le giovani generazioni hanno un rapporto naturale con le tecnologie emergenti. Questo dà loro la possibilità di coglierne al massimo le opportunità, di utilizzarle con potenza espressiva e abilità tecnica” ha affermato l’imprenditrice digitale Manuela Cacciamani, fondatrice della società di produzione cinematografica One More Picture nonché presidente della nuova unione Editori e Creators digitali, nata nel seno di Anica (associazione industrie cinematografiche), realtà che raggruppa già ventiquattro imprese ma che entro la fine dell'anno punta a raddoppiarne il numero.

“Le nuove tecnologie” ha proseguito Cacciamani “abbattono le frontiere e riducono le distanze tra le persone. Molto spesso aiutano i ragazzi a sentirsi meno soli attraverso la condivisione delle problematiche vissute nell’ambiente sociale, familiare e scolastico. Detto questo, sicuramente bisogna educare ad un uso consapevole delle tecnologie informando le giovani e giovanissime generazioni su pericoli, rischi e imprevisti. E’ una responsabilità che non dobbiamo mai perdere di vista”. Il ruolo dei creatori digitali, per il futuro del settore, è centrale. “Alla fine vince sempre il talento” ha sostenuto Cacciamani. “Se uno riesce a entrare nella testa e nel cuore del pubblico significa che è bravo. Non c’è differenza con quello che accade con le attrici e gli attori del cinema. Certamente le professioni del digitale richiedono nuove competenze e contenuti di qualità. Questo vuol dire formazione e studio continui. La cartina di tornasole del successo, però, rimane quella di sempre”. Da battitori liberi a team affiatati il passaggio risulta necessario per andare lontano: “Fare squadra è assolutamente indispensabile” ha chiarito Cacciamani. “Viviamo in un mondo velocissimo e competitivo. Con il gioco di squadra riesci a essere sempre al passo. L’Unione fa la forza. In questo senso Giffoni è un modello da seguire. Un cantiere creativo in continua evoluzione che riesce sempre a raccogliere e vincere le sfide del tempo grazie al lavoro del suo fondatore Gubitosi, della sua squadra e in virtù di un rapporto di profonda empatia con le ragazze e i ragazzi di tutto il mondo. Un orgoglio per l'Italia”. Al panel sulle nuove frontiere della produzione audiovisiva hanno partecipato anche Carlo Rodomonti, responsabile marketing strategico e digital Rai Cinema, Laura Corbetta, ceo & founder at Yam112003, Gaia Tridente, direttore Mercato Internazionale dell’Audiovisivo e il founder di weshort Alex Loprieno. L’incontro, organizzato da Giffoni Innovation Hub, è stato moderato dalla giornalista Valentina Ariete.

 

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