Lunedì, 25 Luglio 2022 18:27

Una pagina storica per Giffoni: ecco il francobollo dedicato al Festival

E’ un giorno storico per Giffoni: oggi la cerimonia per l’emissione del Francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “Il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato a Giffoni52. Nell’Anno Europeo della Gioventù il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, Poste Italiane e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato hanno individuato Giffoni quale simbolo di un’idea nata per i giovani e che in 52 anni di storia ha saputo dialogare con le nuove generazioni attraverso il linguaggio del cinema, dell’arte e della cultura.

Giffoni è stato, perciò, ritenuto l’evento che più di ogni altro ha saputo rappresentare, in oltre cinquant’anni, la bellezza, l’energia e la capacità di aggregazione, mettendo insieme culture e realtà diverse e dando vita ad un’iniziativa unica a livello mondiale. Alla cerimonia hanno partecipato il Ministro per lo Sviluppo Economico, Poste e Telecomunicazioni, Giancarlo Giorgetti, il Presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Antonio Palma, il direttore e fondatore di Giffoni Claudio Gubitosi, la responsabile area Centro – Sud di Poste Italiane, Roberta Serrantonio, il direttore generale di Giffoni, Jacopo Gubitosi, il presidente dell’Ente Autonomo Giffoni Experience, Pietro Rinaldi, il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano. Presente Federica D’Ambrosio, giovane artista salernitana che ha realizzato il francobollo.

Nella piazza della Cittadella del Cinema una gigantografia del francobollo. A scoprirla, coperta da un tricolore, direttamente il Ministro Giorgetti. Un tripudio di bandiere italiane ha sottolineato il momento di festa. Poi le firme per rendere ancora più unico questo giorno che entra di diritto nella lunga e prestigiosa storia di Giffoni. Emozionato e soddisfatto il fondatore di Giffoni, Claudio Gubitosi: “La nostra idea di celebrare l’anno europeo della Gioventù a Giffoni con l’emissione di un francobollo si concretizza e ringrazio il ministro Giorgetti per aver confermato la sua presenza. Si chiama francobollo ordinario e può sembrare una cosa ordinaria, ma ovviamente così non è. Questa iniziativa si lega in qualche modo ad un’idea che l’Unesco potrebbe portare avanti, quella di far entrare Giffoni nel patrimonio immateriale dell’Umanità. Per noi quello che stiamo vivendo è un anno davvero importante: abbiamo ricevuto un bellissimo messaggio dal Presidente Sergio Mattarella e, poi, un altro momento storico con il saluto di Papa Francesco durante l’Angelus da Piazza San Pietro e oggi l’annullo filatelico che rappresenta un altro tassello della piramide delle emozioni di Giffoni”.

Il francobollo è stato realizzato in 400mila esemplari. E’ di tipologia Forever e quindi può essere utilizzato per la corrispondenza in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Ne ha parlato in rappresentanza di Poste Italiane, Roberta Serrantonio: “Il francobollo – ha detto – è storia, è cultura, in questo caso è eccellenza. Rappresenta una cinepresa che proietta il logo di Giffoni davanti ad una platea di giovani e poi campeggia una scala che è simbolo di rinascita. Oggi qui a Giffoni lo annulliamo. L’annullo è un ossimoro perché annullare un francobollo significa darvi vita”. Racconta del francobollo dal punto di vista artistico e simbolico il presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Antonio Palma: “Oggi – ha detto - viene emesso un francobollo bellissimo in cui è evidente l’influenza onirico-fiabesca di Chagall. E’ rappresentata una platea popolata da giovani con una scala che va verso un mondo di fantasia, di gioia e bellezza. E’ dedicato a Giffoni che è ancora oggi una straordinaria anomalia perché è nato dal nulla ed è diventato una realtà di livello mondiale. Ho registrato con tanta emozione la forza, la trepidazione e la bellezza di questa gioventù che ha posto al Ministro domande di grande intelligenza. Poi c’è un valore simbolico, quello della scala. Il francobollo è graficamente in salita: il Festival continua a crescere, ad espandersi verso la dimensione universale della cultura”. “Giffoni – ha detto il Ministro Giancarlo Giorgetti – nasce da una follia, come è accaduto in Italia per tante iniziative imprenditoriali e da questa follia è venuta fuori una realtà unica. Da qui l’anno scorso ho lanciato una specie di provocazione, quella di riservare il 25% delle programmazioni a tutto quanto è made in Italy. Era un modo per tutelare quanto di buono viene prodotto in Italia nel campo dell’audiovisivo. Quest’anno torno per l’emissione di questo francobollo che ha caratteristica di circolare, di poter essere conservato, di rimanere nella memoria. Il francobollo è molto bello. Dare l’idea di Giffoni in un francobollo non era facile, ma il risultato è davvero molto bello”.

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